Sommario
Perché con Diocleziano possiamo parlare di tetrarchia?
Diocleziano: la tetrarchia I due imperatori, successivamente, scelsero due collaboratori, a cui affidarono il controllo di alcune province. Questi due successivamente sarebbero diventati governatori al posto dei loro predecessori. Il nuovo sistema venne chiamato tetrarchia, ossia un governo di quattro persone.
Per quale motivo fu creata la tetrarchia?
La tetrarchia si rivelò efficace per la stabilità dell’impero e rese possibile agli augusti di celebrare i vicennalia, ossia i vent’anni di regno. Vennero poi create dodici circoscrizioni amministrative (le «diocesi», tre per ogni tetrarca) rette dai vicarii e suddivise a loro volta in ben 101 province.
Perché dopo Diocleziano la tetrarchia crollò?
La situazione tetrarchica va in tilt, come gran parte delle riforme di Diocleziano (apparentemente razionali, perfette e funzionali), fra cui le persecuzioni, l’Editto dei prezzi, l’inflazione monetaria (tranne la riorganizzazione amministrativa e la provincializzazione dell’impero).
Come cambia la figura dell’imperatore con Diocleziano?
Rafforzamento del potere dell’imperatore Per la stabilità dello stato, Diocleziano capì che l’imperatore non poteva essere ostaggio degli eserciti, come era stato nei decenni precedenti. Decise di rafforzare quindi il potere imperiale facendo diventare la corte dell’imperatore il centro di ogni decisione.
Cosa succede dopo la morte di Diocleziano?
Dopo la morte di Diocleziano ebbe inizio un periodo di guerre civili (306-312 d.C.) tra i comandanti militari per la conquista del potere.
Come diventa imperatore Diocleziano?
Allora la druidessa lo ammonì a non scherzare e gli profetizzò che sarebbe divenuto imperatore dopo aver ucciso un cinghiale (aper, apri in latino). Fu così che Diocle uccidendo Apro divenne imperatore.
Quali sono le principali riforme dell’imperatore Diocleziano?
Due furono le riforme politiche adottate da Diocleziano: la divisione dell’impero; la ridefinizione dell’organizzazione amministrativa del territorio.