Sommario
Perché è importante separare gli alimenti crudi da quelli cotti?
Attenzione alle contaminazioni crociate. Separare gli alimenti crudi da quelli cotti o pronti per essere consumati: questo permetterà di evitare che microrganismi eventualmente presenti nei primi vengano trasferiti ad alimenti che non subiranno più trattamenti termici prima del consumo.
A quale temperatura è pericoloso mantenere la carne cotta?
Per ottenere questo risultato dobbiamo tenere a mente che l’intervallo di temperatura più pericoloso per la proliferazione batterica va dai 5 ai 65° C quindi, se vogliamo conservare il nostro cibo cotto dobbiamo farlo sotto i 5° C o sopra i 65° C per tutta la durata della conservazione.
Come devono essere conservati i cibi cotti?
La regola generale è che gli alimenti cotti deperibili non vanno mai tenuti a temperatura ambiente per più di due ore dopo la preparazione. Se non consumati subito, saranno suddivisi in porzioni e riposti in frigorifero o refrigerati.
In che cosa consiste la contaminazione crociata?
La contaminazione crociata, o cross-contaminazione, indica il trasferimento di microrganismi o sostanze chimiche da un alimento a un altro.
Come vanno scongelati gli alimenti?
La temperatura del frigo, sotto i 5 °C, consente uno scongelamento omogeneo che preserva tutte le caratteristiche degli alimenti. Carne e pesce vanno sempre fatti scongelare in frigo o nel microonde, mai a temperatura ambiente che è il modo migliore per far proliferare i batteri.
Quando manipoli gli alimenti?
dopo aver usato i servizi igienici; dopo essersi soffiati il naso o aver starnutito; dopo aver toccato oggetti, superfici, attrezzi, o parti del corpo (naso, bocca, capelli, orecchie);
Quanto possono stare i cibi cotti in frigo?
Per tutti i piatti pronti, che hanno già subito una lavorazione e cottura, il tempo di conservazione è di 3-4 giorni: è importante non riporli in frigo quando sono ancora troppo caldi e non sistemarli vicino agli alimenti già presenti sui ripiani.