Perché è pericolosa la pressione alta in gravidanza?
L’ipertensione in gravidanza contribuisce all’arresto della crescita del feto, così come alla morbilità e mortalità fetale o neonatale. Questa patologia rappresenta la seconda causa di decesso materno, dopo il tromboembolismo.
Quando preoccuparsi per la pressione alta in gravidanza?
Al contrario della pressione bassa, che in gravidanza non deve preoccupare, la pressione alta, sopra quei 120 su 80 mmHg di riferimento, deve essere tenuta sotto stretto controllo perché può comportare rischi per la mamma e per il feto.
Quale pillola pressione in gravidanza?
Clonidina (es. Catapresan, Isoglaucon): il farmaco è un agonista dei recettori dell’imidazolina, indicato sia per la cura dell’ipertensione cronica, che per la forma gestazionale. Indicativamente, iniziare la terapia con ½ o 1 compressa da 150 mcg. Il dosaggio dev’essere perfezionato dal medico.
Quali sono i rischi dell’ipertensione in gravidanza?
Rischi dell’Ipertensione in Gravidanza. L’ipertensione si presenta in circa il 6-8% di tutte le gravidanze e contribuisce in modo significativo all’arresto della crescita del feto, nonché alla morbilità e mortalità fetale e neonatale. Nelle società occidentali, in particolare,
Come si verifica la pressione arteriosa in gravidanza?
Spesso, la pressione alta in gravidanza si associa a perdita urinaria di proteine (proteinuria) e, in questo caso prende il nome di gestosi o preeclampsia. Proprio per tal ragione, i valori di pressione arteriosa vengono attentamente controllati ad ogni controllo ostetrico, durante il quale è sempre prevista l’analisi delle urine.
Quando si sviluppa l’ipertensione?
Gestazionale: l’ipertensione si sviluppa dopo la 20 a settimana di gestazione (tipicamente dopo la 37 a settimana) e persiste per 6 settimane dopo il parto; si manifesta in circa il 5-10% delle gravidanze, di solito nella gravidanza multipla.