Perché fare l immunoprofilassi?
L’immunoprofilassi alla 28 settimana riduce la percentuale di immunizzazione,nel terzo trimestre di gravidanza , dal 1% al 0.2%. La profilassi non comporta effetti collaterali sul bambino prima e dopo la nascita. Si ricorda che le immunoglobuline anti-D sono emoderivati del sangue umano.
A cosa serve Immunorho?
Che cos’è IMMUNORHO e a che cosa serve IMMUNORHO è una soluzione di immunoglobulina umana anti-D, un anticorpo che, prodotto nell’uomo dal sistema immunitario, inibisce il fattore Rhesus di tipo D.
Cosa succede se non si fa immunoprofilassi?
Gli anticorpi materni attaccano e distruggono i globuli rossi del feto; la possibile conseguenza di ciò è una anemia, nota come malattia emolitica del feto, che nei casi più gravi può condurre a morte intrauterina.
Che significa Rh D?
La lettera “d” è quindi usata per indicare il fenotipo D-negativo. Il fattore Rh− è recessivo e quindi si esprime come tale solo in individui omozigoti per quel carattere, quindi solo in individui figli di genitori che possiedano almeno un allele Rh−, ma che non sono necessariamente Rh−.
Quando fare immunoprofilassi anti D?
Le linee guida della gravidanza fisiologica dell’Istituto Superiore di Sanità raccomandano l’esecuzione di immunoprofilassi anti-Rh (D) di routine a tutte le donne Rh negative a 28 settimane di gravidanza.
Quali sono le classi di immunoglobuline?
Attualmente le immunoglobuline vengono suddivise in quattro classi generali: IgG, IgA, IgE, IgM e IgD.
Qual è la concentrazione totale delle immunoglobuline?
Per quanto riguarda, la concentrazione totale delle immunoglobuline (IgG + IgM + IgA), si ritiene che valori compresi tra 600 e 2300 mg/dl siano nella norma. IMMUNOGOBULINE – VALORI DI RIFERIMENTO IgA
Qual è l’esame delle immunoglobuline sieriche?
L’esame delle immunoglobuline sieriche è usato per evidenziare e monitorare un eccesso o una carenza di una o più classi anticorpali. Tale valutazione fornisce informazioni importanti circa la funzionalità del sistema immunitario del paziente, soprattutto quando occorre confermare o escludere la presenza di un processo infiammatorio o infettivo.