Perché fare una visita oculistica?
Con la visita oculistica si possono diagnosticare malattie degli occhi curabili, che possono invece portare alla perdita della vista se non diagnosticate e trattate. Si possono inoltre diagnosticare manifestazioni oculari di malattie sistemiche o segni di tumori o altre malattie del sistema nervoso.
Chi può fare la visita oculistica?
Sono molteplici le figure professionali coinvolte nella diagnosi e nella cura della vista: ottico, optometrista, ortottista ed oculista (od oftalmologo oppure oftalmoiatra). Solo gli oculisti sono medici e dunque possono prescrivere trattamenti ed effettuare operazioni.
Cosa si vede con visita oculistica?
La visita oculistica consiste nella valutazione funzionale della capacità visiva e nell’esame biomicroscopico dei vari segmenti dell’occhio (anteriore e posteriore) al fine di determinare la presenza di eventuali fattori rischio o patologie oculari.
Come si svolge la prima visita oculistica?
La visita oculistica si svolge in primo luogo con un esame obiettivo delle palpebre e una valutazione biomicroscopica del film lacrimale, congiuntiva, cornea, cristallino e retina.
Quando fare la prima visita oculistica?
Ecco allora quando andrebbero eseguiti i controlli della vista dei bambini: il primo controllo andrebbe effettuato alla nascita; il secondo attorno al sesto mese di vita e il terzo attorno ai 3 anni.
Qual è la differenza tra ottico e oculista?
L’ ottico realizza e vende occhiali correttivi su prescrizione del medico oculista oppure su prescrizione sua, ma solo per i difetti visivi quali l’ipermetropia, l’astigmatismo, la miopia e la presbiopia. In Italia molti hanno la qualifica di ottico-optometrista.
Cosa rilascia l’oculista?
Quando ci si sottopone a una visita oculistica, il medico rilascia una prescrizione contenente dei valori precisi, utili all’ottico per l’individuazione delle giuste lenti correttive, sia nel caso di occhiali da vista, sia nel caso di lenti a contatto.