Sommario
Perché gli alogeni sono Elettronegativi?
Caratteristiche degli alogeni Gli alogeni hanno configurazione elettronica esterna s2p5 e il loro comportamento è in massima parte dettato dal fatto che essi tendono a formare l’ottetto s2p6 e quindi ad assumere la configurazione elettronica del gas nobile che lo segue.
Qual è la caratteristica principale degli alogeni?
Gli alogeni hanno una chimica completamente non metallica. Nello stato elementare formano molecole biatomiche X2, facilmente volatili. A partire dalla configurazione elettronica ns2 np5 si possono prevedere i numeri di ossidazione –1, +1, +3, +5, +7. Il più comune e più stabile è –1, che è anche l’unico per il fluoro.
Perché il fluoro è più reattivo del cloro?
Þ Il fluoro infatti forma composti ionici più stabili del cloro con i metalli elettropositívi perché la minore affinità elettronica viene più che compensata dalla maggiore entalpia reticolare dei composti che contengono il piccolo ione F- (come avviene per O2-). Anche nei composti covalenti i legami sono più forti.
Quanti elettroni possiedono gli alogeni nel livello più esterno?
Alogeni: ad essi manca un solo elettrone sugli orbitali più esterni, che può essere quindi acquistato facilmente, portando alla formazione di uno ione negativo avente una configurazione elettronica uguale a quella del gas nobile che lo segue.
Quanti elettroni di valenza possiedono gli alogeni?
Gli alogeni hanno una configurazione elettronica di tipo [Y] ns2 np5, dove Y è il gas nobile del periodo precedente, e manca un solo elettrone per completare l’ottetto. Tutti gli alogeni allo stato elementare formano molecole biatomiche volatili.
Che cosa significa alogeni?
di alo- e -geno]. – 1. s. m. In chimica, elemento (fluoro, cloro, bromo e iodio) che unito ai metalli produce sali; oltre che con i metalli e l’idrogeno, rispetto ai quali si comportano da monovalenti, gli alogeni si combinano con l’ossigeno e la maggior parte dei non metalli, rispetto ai quali hanno valenza massima 7.
Come si formano gli alogeni?
Gli alogeni formano tra loro moltissimi composti detti interalogeni, di formula generica XY n, dove X è più pesante di Y e n può essere 1, 3, 5 o 7. In teoria si potrebbero avere tutte le possibili combinazioni, ma per motivi sterici si formano composti con n > 1 solo tra alogeni di dimensioni abbastanza diverse, e per n = 7 esiste solo IF 7 .
Quali sono gli alogeni allo stato elementare?
Gli alogeni hanno una configurazione elettronica di tipo [Y] ns 2 np 5, dove Y è il gas nobile del periodo precedente, e manca un solo elettrone per completare l’ottetto. Tutti gli alogeni allo stato elementare formano molecole biatomiche volatili.
Quando fu proposta la parola “alogeno”?
La parola “alogeno” in realtà era stata proposta per la prima volta nel 1811 da Johann Schweigger come nome per il cloro, appena scoperto. Per questo elemento, però, fu scelto il termine proposto da Davy mentre la parola sostenuta da Schweigger fu tenuta, su suggerimento di Berzelius, come nome per il gruppo di elementi che contiene il cloro.