Perché i coloni e contadini liberi decidevano di affidarsi ai signori delle terre?
Il contadino libero diveniva il padrone del proprio raccolto e poteva coltivare ciò che più gli conveniva, anche in base alle richieste del mercato e non più soltanto ciò che gli richiedeva il suo signore. Questo fenomeno si rese più evidente soprattutto durante la peste nera che infuriò in Europa nel XIV secolo.
Quale visione del mondo e quale concezione del sapere si affermano nell’alto Medio Evo?
Caratteristica del Medioevo era l’enciclopedismo: gli intellettuali dovevano conoscere l’ordine universale che Dio ha dato al mondo, la conoscenza deve comprendere tutta la realtà e tutti i saperi sono subordinati alla teologia.
Quale poteva essere lo stato d’animo di un contadino medievale?
La vita del contadino nel Medioevo Le condizioni di vita del contadino erano miserevoli, l’alimentazione era di scarsa qualità ed aveva l’obbligo di seguire il proprio signore in guerra. Durante la giornata, però, il contadino poteva essere occupato in altri lavori, a secondo delle necessità.
Com’è organizzata una curtis?
La curtis era divisa in 2 parti: Il dominico, ovvero la riserva padronale gestita direttamente dal signore tramite il lavoro dei servi. Il massaricio, diviso in poderi detti mansi, che venivano concessi ai coloni liberi o ai servi in cambio di un canone in natura.
Come si chiamavano i contadini?
Essi si dividevano in due categorie: i coloni, o contadini liberi, e i servi della gleba. Le condizioni dei servi della gleba erano molto simili a quelle degli schiavi.
Come era organizzata la curtis intesa come insieme della pars dominica e della pars massaricia?
Ogni corte comprendeva uno o più villaggi ed era divisa in: 1) una pars dominica (o dominico), la parte che il signore (il dominus) faceva gestire a un suo amministratore; 2) una pars massaricia divisa in mansi (oggi diremmo poderi), affittati a famiglie di massari.
Come funziona l’economia della curtis?
L’economia curtense definita “economia chiusa” si limitava a produrre quanto bastava al consumo della piccola comunità alle dipendenze del Signore: fu quindi un’ economia di sussistenza. Gli scambi di beni con le comunità non sparirono del tutto, anche se diminuirono enormemente rispetto all’epoca romana.