Sommario
Perché i videogiochi sono arte?
Una apposita commissione ha riconosciuto i videogiochi come opere di particolare valore culturale. “I videogiochi sono frutto dell’ingegno creativo ed è giusto che, analogamente a quanto avviene per il cinema e l’audiovisivo, possano ricevere un sostegno, se riconosciuti come opere di particolare valore culturale.
Perché fa male giocare troppo ai videogiochi?
Troppo tempo davanti a uno schermo, che sia per mandare un messaggio o giocare con il videogioco preferito, può far male allo sviluppo del bambino e creare persino una sorta di dipendenza, come si sta verificando tra gli adolescenti cinesi. Per questo è importante che i genitori diano dei limiti.
Dove sono stati creati i videogiochi?
1958: Tennis for Two Nel 1958 William Higinbotham creò un gioco chiamato Tennis for Two per intrattenere i visitatori del Brookhaven National Laboratory di New York (un laboratorio di ricerca nucleare).
Quali sono i videogiochi a piattaforme?
Videogioco a piattaforme (Platform): incentrato prevalentemente sul superamento di ostacoli disposti nello scenario, con dinamiche molto stilizzate.
Quando iniziarono i videogiochi?
Ma il grande sviluppo dei videogiochi si avrà solamente a partire dalla seconda metà degli anni settanta. I primi videogiochi apparvero negli anni settanta ed erano limitati a console con video in bianco e nero allestite nei locali pubblici. I giochi avevano una grafica essenziale (come il classico Pong).
Cosa è un videogiocatore?
Colui che utilizza un videogioco viene chiamato videogiocatore o gamer (“giocatore” in inglese) e si serve di una o più periferiche di input chiamate controller, come per esempio il gamepad, il joystick, il mouse, e la tastiera di un computer.
Come descrivere un videogioco?
Il videogioco è un gioco gestito da un dispositivo elettronico che consente di interagire con le immagini di uno schermo. Il termine generalmente tende a identificare un software, ma in alcuni casi può riferirsi anche a un dispositivo hardware dedicato a uno specifico gioco.