Perché il ginecologo prescrive i marker tumorali?
L’idea che il dosaggio di un determinato marker tumorale possa permettere la diagnosi della neoplasia quando è ancora asintomatica, in modo da intervenire precocemente e quindi aumentare le probabilità di guarigione è molto seducente.
Perché si fanno i marker tumorali?
Sono indicati solo in presenza di una diagnosi già accertata di tumore o nel caso in cui altri esami abbiamo destato un forte sospetto di tumore. Inoltre sono indicati, a giudizio del medico, per monitorare l’andamento di una malattia neoplastica diagnosticata, trattata o in corso di trattamento.
Quali sono i sintomi di un cancro delle ovaie?
Sono tre i sintomi che le donne dovrebbe tenere presente in quanto possibili indicatori precoci della presenza di un cancro delle ovaie: addome gonfio, aerofagia, bisogno frequente di urinare. Lo affermano diversi studi apparsi negli ultimi anni sulle riviste mediche, che rimarcano anche quanto generici siano questi disturbi.
Qual è l’indagine di screening per il cancro dell’ovaio?
Un’indagine di screening (cioè, in assenza di sintomi) è consigliabile nel piccolo numero di soggetti con un cancro dell’ovaio in famiglia legato alla positività per i geni BRCA1 e 2; in tale caso gli esami vanno eseguiti ogni sei mesi a partire dall’età di 30-35 anni.
Quali sono i tumori ovariche?
La maggior parte di questi tumori sono caratterizzati da una bassa malignità. Essi rappresentano il 4 per cento circa delle neoplasie ovariche maligne. Una recente classificazione, detta di Kurman, distingue il carcinoma ovarico in due gruppi, definiti tipo I e II.
Quali sono i programmi di prevenzione del tumore dell’ovaio?
Non esistono, al momento, programmi di screening scientificamente affidabili per la prevenzione del tumore dell’ovaio. Ciononostante alcuni studi hanno dimostrato che una visita annuale dal ginecologo che esegue la palpazione bimanuale dell’ovaio e l’ ecografia transvaginale di controllo possono facilitare una diagnosi precoce.