Sommario
Perché il logo di Facebook e blu?
La scelta è puramente di marketing: il blu è considerato un colore soporifero, cioè che trasmette quasi assuefazione all’utente, creando una sorta di dipendenza. Ovviamente tale scelta è anche il risultato di lunghe indagini di mercato da parte di brand importanti prima del lancio di un nuovo prodotto.
Cosa rappresentano i colori nel marketing?
I colori nel marketing hanno un ruolo importantissimo: contribuiscono infatti alla definizione della cosiddetta brand identity. Devono essere accattivanti e coerenti con la natura del prodotto e la filosofia dell’azienda. Vediamo come la psicologia del colore può aiutare nella definizione di una linea grafica.
Quali sono i colori che creano dipendenza?
Il colore blu genera dipendenza, trasmettendo un senso di calma e tranquillità, portandoci quindi a “permanere” sul social network più a lungo, mentre l’arancione spinge all’azione, così come il rosso comunica un senso d’urgenza, facendo aumentare battito cardiaco e respiro, ma anche catturando la nostra attenzione e …
Che è blu?
Il blu è uno dei colori dello spettro percepibile dall’occhio umano, classificato come “colore freddo”. Si trova tra il ciano e il violetto e ha una lunghezza d’onda tra circa 435 e 500 nanometri. Il suo colore complementare è l’arancione.
Quali colori usare nel marketing?
Rosso, arancione, nero e il blu reale sono colori più adatti all’acquisto d’impulso: per questo li troviamo spesso nei fast food, negli outlet e nelle vendite promozionali.
Come vengono usati i colori nel marketing?
In ambiente di marketing chi trova la giusta combinazione cromatica riesce ad attirare l’attenzione del potenziale cliente. Infatti, si tratta proprio di questo: attirare l’attenzione. In un marasma cromatico, informativo e stimolativo, il colore funge da catalizzatore della vista dell’utente – e potenziale cliente.
Come è il blu cobalto?
Che colore è il blu cobalto? Il colore cobalto è spesso indicato come elegante e tono di blu altamente saturo. A volte viene confuso con il blu fiordaliso, lo zaffiro e l’indaco. Il suo nome deriva dal cobalto – un elemento chimico di colore grigio-blu nel gruppo dei metalli.