Sommario
Perché il sale e colorato?
Perché sono colorati? Nel sale rosa del’Himalaya è presente l’ossido di ferro, comunemente conosciuto come ruggine; nel sale delle Hawaii viene aggiunto il carbone vegetale che dà la tipica colorazione nera; invece nel sale grigio di Bretagna è semplicemente presente dello sporco.
Che colore è il sale?
Il sale non è, però, tutto uguale: da quello bianco estratto in Sicilia, a quello grigio, quello rosa dell’Himalaya, il rosso hawaiano, il nero indiano o il blu di Persia.
Perché il sale diventa rosso?
Durante il processo di evaporazione, un’argilla di origine vulcanica presente nei giacimenti si lega al sale conferendogli il tipico colore rosso di sali minerali contenenti il ferro.
Perché il sale diventa blu?
Il colore è dovuto ad una particolare tipologia di argilla che depositandosi sui fondali delle saline va a nutrire il sale e a donargli, assieme ai minerali , la caratteristica colorazione grigiastra. Sale Blu di Persia: E’ una salgemma naturale che proviene dalle millenarie miniere di sale dell’Iran.
Cosa fare con il sale colorato?
Che sia grosso o fine, il sale può essere dipinto con coloranti alimentari, tempere o semplici gessetti. Cosa ci si può fare? Divertenti collage, barattoli a strati di sale di diversi colori, veri e propri dipinti da esporre in bellavista o ancora, biscottini in pasta di sale impreziositi da granelli colorati.
Perché il sale e bianco?
Vi sveliamo il mistero: il sale è bianco. È naturalmente bianco, senza essere raffinato e raggiunge, grazie al metodo di raccolta, una percentuale di sodio del 99,5% molto più alta delle media di altri sali.
Qual è il sale più puro?
I sali di rocca o salgemma Tra i diversi tipi di salgemma prodotti in differenti Paesi del mondo, va ricordato il sale rosa dell’Himalaya, estratto da miniere di sale che risalgono a circa 200 milioni di anni fa e per questo considerato il sale più puro del mondo.