Sommario
Perché il seme non germoglia?
Hai dato loro troppa acqua/troppo poca Come visto, l’eccesso di umidità e l’aria stagnante favoriscono l’insorgere di funghi e muffe. D’altra parte, i semi hanno bisogno di umidità per germinare. Tutto sta nel rispettare il giusto equilibrio tra eccesso e scarsità d’acqua, nell’aria e nel terreno.
Come capire se un seme è marcio?
Mettete i semi in un bicchiere con acqua tiepida. Se galleggiano vuol dire che sono scadenti, mentre se rimangono sul fondo vuol dire che sono di ottima qualità. Questo test dev’essere realizzato poche ore prima della germinazione, altrimenti i semi verranno danneggiati dall’umidità.
Come capire se un seme sta germogliando?
Mantieni il tutto a temperatura ambiente e controlla se le piantine si formano entro il tempo stabilito. Se più della metà dei semi è germogliata, i semi sono ancora utilizzabili. Se spuntano meno piantine, meglio non usarli.
Come far germogliare il seme autofiorente?
Ecco, invece, i tre consigli per la germinazione su un substrato:
- 1 – Non piantare il seme troppo a fondo.
- 2 – Non bagnare troppo il substrato.
- 3 – Controllare la temperatura.
- 1 – Lasciare asciugare la germinazione.
- 2 – Impiegare qualsiasi substrato.
- 3 – Concimare aggressivamente il substrato.
Come si svolge la fase di germinazione?
Alla fase di germinazione seguono accrescimento e sviluppo prima del germoglio e poi della pianta grazie alla formazione di sostanze provenienti dai processi metabolici avvenuti all’interno del seme durante la germinazione e a nutrienti che in seguito la pianta adulta troverà nel terreno.
Quali sono le condizioni necessarie alla germinazione?
Le condizioni necessarie alla germinazione sono: presenza di ossigeno che permette di demolire il glucosio e partecipa al processo di fotosintesi assieme alla luce;
Qual è il seme della pianta?
Il seme è uno degli organi della pianta, è quiescente, contiene l’embrione ed è protetto da un rivestimento esterno costituito da uno o due tegumenti che, in questo ultimo caso sono generalmente di diverso spessore (quello interno è più sottile e membranoso di quello esterno rigido e spesso).
Cosa fare se il prato non cresce?
Se l’area scelta per il tappeto erboso è incolta e occupata da infestanti, anche arbustive come sambuco, edera ecc., è consigliabile un diserbo totale. Lasciate agire una settimana, poi passate alla lavorazione del terreno e fornite un concime a lenta cessione.
Cosa mettere dove non cresce erba?
Una pavimentazione da appoggio, cioè solo posata sul suolo, è una buona soluzione per fare respirare il terreno e sostituire il prato. Si può ottenere con lastre di pietra, da appoggiare direttamente sul prato, distanziate tra loro 5-10 cm, per permettere all’acqua di penetrare nel terreno e defluire senza ristagni.