Sommario
Perché l acido formico è più forte dell acido acetico?
La principale differenza tra questi composti è che l’acido formico è composto da un gruppo carbossilico collegato ad un atomo di idrogeno mentre l’acido acetico è composto da un gruppo metilico attaccato ad un gruppo carbossilico.
Che acido producono le formiche?
acido formico
Tutte le formiche producono acido formico, ma solo la formica rossa ha un vero e proprio “serbatoio” di acido formico che pesa quasi un quinto del corpo.
Come e quando utilizzare l acido formico in apicoltura?
Modalità di somministrazione Applicare due tavolette VARTERMINATOR in gel trasparente da 250 g (360 mg di acido formico/g) sopra i favi e mantenere per 10 giorni; sostituire quindi con altre due tavolette che saranno mantenute nell’arnia per altri 10 giorni.
A cosa serve l’acido formico?
L’uso principale dell’acido formico è come agente conservante e antibatterico nei mangimi per animali d’allevamento. Vaporizzato sul fieno o su altri foraggi, ne arresta alcuni processi di fermentazione. Nell’industria avicola viene a volte addizionato al mangime per eliminare i batteri della salmonella.
Come si prepara l acido acetico?
L’acido acetico può essere ottenuto mediante processi di sintesi o naturali. Il prodotto presente in commercio, infatti, è ottenuto o dalla fermentazione batterica (grazie ad Acetobacter e Clostridium acetobutylicum) dello zucchero, melassa o alcol, o dalla sintesi chimica dell’acetaldeide.
Cosa spruzzano le formiche?
Una preda tutt’altro che facile che uccidono spruzzandogli addosso una dose di acido formico tale da inibire completamente la vittima. I crani delle prede non vengono digeriti o decomposti facilmente: “sono la parte più dura dell’esoscheletro, per questo non vengono mangiate e rimangono nel nido.”
Dove si trovano le formiche rosse?
Oltre che in Italia, la formica rossa è diffusa in Austria, Belgio, Bielorussia, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Moldavia, Montenegro, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera.
Quando fare i trattamenti contro la varroa?
L’intervento deve avvenire, preferibilmente, all’inizio del periodo autunno-invernale in modo tale da ridurre in modo drastico il grado di infestazione delle colonie, dopo l’incremento dovuto alla riproduzione ed all’eventuale reinfestazione di acari al termine dell’estate e all’inizio dell’autunno.