Sommario
Perché le nuvole hanno colori diversi?
Il colore dipende da una caratteristica fisica chiamata riflettanza, che indica la percentuale di luce che viene riflessa dalla nuvola. Di solito sono bianche anche le nuvole della parte più alta dell’atmosfera, perché composte da cristalli di ghiaccio che riflettono molto bene la luce.
Perché ci sono nuvole bianche e nere?
Le nuvole se colpite direttamente dalla luce sono in genere sempre bianche. Quando osserviamo delle nubi scure ci troviamo dalla parte opposta a quella colpita dal sole e in presenza di nubi spesse e dense. Le nubi molto sottili illuminate dalla luce del sole ci appaiono bianche in trasparenza.
Come si formano le nubi e la pioggia?
Le nuvole di formano quando l’aria, carica di umidità, si raffredda: il vapore acqueo si condensa in goccioline attorno a nuclei di particelle di sale, argille o areosol. Le nuvole continuanoa formarsi ma hanno vita molto breve: da pochi minuti a qualche giorno.
Come si sviluppano le nuvole?
Ad esempio nel caso di nubi temporalesche, le goccioline si addensamento per formare gocce più grandi, questo fa calare la densità complessiva della nuvola e la luce riesce quindi ad attraversare più agevolmente gli strati superficiali. La riflettanza quindi cala e la nube appare tra il grigio e il nero.
Che nubi sono i cirri?
In meteorologia, il cirro (abbreviazione Ci) è un tipo di nube presente nell’alta troposfera (da 5000 m di altitudine fino a 13000 m nelle regioni temperate) sotto forma di filamenti bianchi o di chiazze biancastre disposte in strette bande, dall’aspetto filamentoso o setoso (da cui il nome ufficiale latino cirrus.
Cosa sono i cirri cirrocumuli e cirrostrati?
I cirrocumuli sono tra i più semplici da riconoscere: quando vediamo il classico cielo a pecorelle ci troviamo proprio in presenza di questo tipo di nubi, che sembrano dei batuffoli di ovatta, mentre i cirrostrati formano un velo trasparente nel cielo, piuttosto esteso.