Sommario
Perché Narciso muore?
A seguito di una punizione divina, s’innamora della sua stessa immagine riflessa in uno specchio d’acqua e muore cadendo nel lago in cui si specchiava.
Cosa rappresenta il lago in cui si specchia Narciso?
Narciso morì affogato nel lago perché si innamorò di se stesso; ovvero perché non riuscì mai a diventare emotivamente maturo per accogliere qualcun altro e ad amarlo, a rivolgere il suo sguardo sull’altro, ad accorgersi della bellezza dell’alterità.
Come finisce il mito di Narciso?
Egli obbedì al suo volere, trafiggendosi davanti alla sua casa, invocando prima, però, gli dei per una giusta vendetta. Questa si compì quando Narciso, contemplando in una fonte la sua bellezza, si innamorò perdutamente del suo riflesso. Così, sopraffatto dal pentimento, prese la spada donata ad Aminia e si uccise.
Chi è la persona narcisista?
Gli individui con disturbo narcisistico di personalità generalmente mancano di empatia, dimostrandosi incapaci di riconoscere i sentimenti e i bisogni degli altri, nonché di identificarsi in essi. Possono essere spesso invidiosi degli altri e possono credere che gli altri li invidino.
Quali particolari della propria bellezza Narciso vede riflessi nell’acqua?
Il suo Narciso è annientato dall’imperfezione della sua persona, che pur tenendo in mano un compasso non riesce a riflettersi nella razionalità della forma perfetta. Gli è negato il sapere, la bellezza, la ”normalità” e se ne tiene a distanza. Ciò che lui non vede lo testimonia attraverso il suo riflesso in celluloide.
Che cosa rappresenta Eco nella funzione del mito?
Narciso è la vista, Eco la voce. Il giovane è chiuso nei suoi muri egotisti: è incapace di comunicare, è privo degli strumenti che prescindono la comunicazione universale. Eco è invece il messaggio comunicativo perenne, l’empatia, la voce, che non riesce ad arrestare un richiamo, seppur, inutile.