Sommario
Perché si chiama logaritmo?
– 1. È questo il nome, che il barone scozzese John Napier, latinizzato in Nepero (v.), diede ai numeri da lui per primo definiti e calcolati in un’ampia tavola. Il nome fu da lui stesso tolto dal greco: λόγον ἀριϑμός “il numero della ragione o rapporto” e il perché si vedrà fra un momento.
Cosa rappresenta l’integrale di una funzione?
“Integrare” una funzione ha un significato duplice: da un lato significa “fare l’operazio- ne inversa della derivata”, ovvero trovare la famiglia di tutte le funzioni che, derivate, ci d`anno la funzione di partenza; dall’altro significa “calcolare l’area della parte di piano cartesiano sottesa dal grafico della …
Che cosa è un logaritmo?
logaritmo s. m. [dal lat. – In matematica, si definisce logaritmo di un numero reale positivo x rispetto a una data base a reale, positiva e diversa da 1, l’esponente che bisogna dare alla base a per ottenere il numero x; si può scrivere perciò y = loga x se ay = x; l. …
Cosa e analisi matematica 1?
L’Analisi Matematica è la branca della Matematica che si occupa dello studio delle funzioni e degli insiemi nell’ottica del calcolo infinitesimale; nella fattispecie viene detta Analisi Matematica 1, o più brevemente Analisi 1, la parte dell’Analisi Matematica relativa al calcolo infinitesimale in una dimensione.
Chi ha introdotto i logaritmi?
Nepero
I logaritmi furono introdotti da Nepero all’inizio del 1600, e trovarono subito applicazione nelle scienze e nell’ingegneria, soprattutto come strumento per semplificare calcoli con numeri molto grandi, grazie all’introduzione di tavole di logaritmi.
Qual e il logaritmo di 2?
Il logaritmo naturale (o logaritmo neperiano) di un numero a positivo è perciò l’esponente cui bisogna elevare il numero e per ottenere a. Per esempio, il logaritmo naturale di e2 è 2 mentre il logaritmo naturale di 1/e è −1.
Come si definisce il logaritmo?
Il logaritmo è un operatore matematico indicato generalmente con log a (b); detta a la base e b l’argomento, il logaritmo in base a di b è definito come l’esponente a cui elevare la base per ottenere l’argomento. In questa lezione parliamo dei logaritmi.
Quando fu proposto il metodo dei logaritmi?
Storia. Il metodo dei logaritmi fu proposto dallo scozzese Nepero nel 1614, in un libro intitolato Mirifici Logarithmorum Canonis Descriptio. Joost Bürgi inventò indipendentemente i logaritmi, ma pubblicò i suoi risultati sei anni dopo Nepero.
Quando furono scritte le tavole dei logaritmi?
Lo strumento che ne permise l’uso pratico furono le tavole dei logaritmi. La prima di esse fu completata da Henry Briggs nel 1617, subito dopo l’invenzione di Nepero. Successivamente, furono scritte altre tavole con diversi scopi e precisione.
Quando furono introdotti i logaritmi?
I logaritmi furono introdotti da Nepero all’inizio del 1600, e trovarono subito applicazione nelle scienze e nell’ingegneria, soprattutto come strumento per semplificare calcoli con numeri molto grandi, grazie all’introduzione di tavole di logaritmi.