Sommario
Perché si dice latte pastorizzato?
Il latte fresco pastorizzato viene così chiamato perché subisce un processo chiamato ‘pastorizzazione’, che si propone come uno dei trattamenti più utili e importanti per elevarne il grado di sicurezza.
Qual è la differenza tra pastorizzazione è sterilizzazione del latte?
La sua principale differenza sta nel fatto che la sterilizzazione cerca di eliminare tutti i microrganismi e le spore, mentre nella pastorizzazione rimangono le forme più resistenti e alcune spore.
Quali sono i vantaggi della pastorizzazione?
La pastorizzazione è un trattamento termico atto ad aumentare il tempo di conservazione di alcuni alimenti. Sfruttando l’azione battericida del calore riesce a disattivare gli enzimi e a distruggere gran parte dei microrganismi presenti nell’alimento, anche se alcune forme riescono comunque a sopravvivere.
Cosa succede al latte durante la pastorizzazione?
La pastorizzazione, invece, sottopone il latte a temperature al di sopra dei 72°, ma inferiori al punto di ebollizione. In questo modo, il latte preserva le sue caratteristiche organolettiche e mantiene il livello di sieroproteine al di sopra del 14%.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della pastorizzazione?
La pastorizzazione ha il pregio di conservare il gusto dei prodotti, ma comporta anche alcuni svantaggi. Inoltre le temperature a cui è sottoposto l’alimento durante la pastorizzazione distruggono gli enzimi che permettono l’assimilazione del calcio, e causa anche la perdita parziale di alcune vitamine.
Come avviene il processo di pastorizzazione?
La pastorizzazione degli alimenti liquidi si compie tramite scambiatori di calore che possono essere tubolari, a superficie raschiata oppure a piastre (costituiti da piastre metalliche sovrapposte, su cui scorre da un lato il liquido da trattare, dall’altro un fluido riscaldato alla temperatura richiesta).