Sommario
Perché si fa urinocoltura?
L’urinocoltura consente di rilevare – nel campione di urina – la presenza di batteri responsabili di infezioni a carico delle vie urinarie e isolarli. Uno dei più comuni è l’Escherichia Coli.
Che cos’è il Mitto intermedio?
Il metodo più frequentemente utilizzato per la raccolta del campione di urinocoltura è costituito dalla raccolta del “mitto intermedio”: il paziente raccoglie in un contenitore sterile un campione di urina del mattino dopo aver scartato il primo getto.
A cosa serve l urinocoltura da Mitto intermedio?
Tale test è indicato per la diagnosi delle infezioni urinarie.
Quali sono le informazioni relative a un campione di urine?
L’analisi microscopica di un campione di urine fornisce informazioni relative a: La presenza di cristalli. Nelle urine di un soggetto sano, la quantità di cristalli è esigua; grandi quantità, invece, potrebbero indicare una malattia dell’apparato urinario. La presenza di batteri, parassiti e/o lieviti.
Qual è l’analisi chimica di un campione di urine?
L’analisi chimica di un campione di urine fornisce informazioni in merito a: Il pH. È l’indicatore del livello di acidità e del livello di basicità; La concentrazione di proteine. Nelle urine di un individuo sano, le proteine sono sostanze normalmente assenti; La concentrazione di glucosio. Il glucosio è lo zucchero presente nel sangue.
Cosa è l’esame delle urine?
L’esame delle urine è un test chimico-fisico e microscopico che si esegue su un campione di urina. L’urina è il liquido prodotto dai reni che filtrano il sangue
Come si usa per la raccolta delle urine?
Per la raccolta delle urine è preferibile utilizzare gli appositi contenitori monouso a bocca larga forniti dal Laboratorio, da aprire solo al momento della raccolta evitando di toccare le pareti interne. Una volta aperto, appoggiare il coperchio del contenitore in un luogo igienico, con la parte interna rivolta verso l’alto.