Sommario
Perché si irrita il colon?
La sindrome del colon irritabile non ha apparentemente cause organiche, ma si verifica in concomitanza di eventi stressanti di tipo fisico o psicologico. Una dieta caratterizzata da un elevato apporto di grassi e zuccheri può peggiorare i sintomi.
Quali sono i sintomi di un colon infiammato?
Il colon irritabile è accompagnato da sintomi ricorrenti, che migliorano dopo l’evacuazione:
- gonfiore;
- meteorismo;
- dolore all’addome;
- crampi;
- stipsi o diarrea (o alternanza di entrambi).
Quanto tempo dura la sindrome del colon irritabile?
Causa mal di pancia (dolori addominali), gonfiore, diarrea e/o stitichezza. I disturbi vanno e vengono, possono durare alcuni giorni, settimane o anche mesi. Di solito, si tratta di un problema persistente e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita.
Come sono le feci con il colon irritabile?
Irregolarità nella evacuazione delle feci: Frequenza superiore a tre evacuazioni al giorno o inferiore alle tre evacuazioni alla settimana; Anormale consistenza delle feci (acquose, molli, dure, caprine) ; Anormale modalità di evacuazione delle feci (urgente, incompleta, falsi stimoli).
Cosa prendere per disinfiammare il colon?
Tra i prodotti farmacologici che possono risultare utili in presenza di sindrome del colon irritabile, rientrano:
- Gli integratori di fibra, come lo psyllium o la metilcellulosa.
- I lassativi osmotici, come il latte di magnesia o il glicole polietilenico.
- Gli antidiarroici, come il loperamide.
Cosa si deve mangiare quando si ha il colon infiammato?
Le carni soprattutto bianche, pesce e uova, riso, avena e cibi privi di glutine o lattosio sono tra quelli da preferire in presenza di intestino irritabile.
Come si cura la sindrome del colon irritabile?
Colon irritabile: rimedi
- Tenere un diario alimentare;
- mangiare lentamente;
- consumare pasti leggeri e frequenti;
- per evidenziare gli alimenti in grado di causare reazioni, possono essere utili diete di esclusione/reinserimento dei cibi sospettati;
- aumentare/ridurre l’apporto di fibre in base al profilo sintomatologico;