Sommario
Perché si toglie la safena?
Il primo avviene quando non si identificano correttamente i punti dove le valvole non funzionano. Il secondo, invece, quando vengono lasciate in sede alcune vene varicose, perché non riconosciute come malate. Questa seconda possibilità può essere anche voluta, se ad esempio ci sono troppe vene varicose da togliere.
Come si cura la safena?
Tecnica della safenectomia o stripping della safena L’intervento consiste in un’incisione di circa 2-3 cm all’inguine e una più piccola, di circa 1 cm, al malleolo (caviglia). La vena viene così isolata ai due capi, ed incannulata con una sonda apposita che al termine “sfila” via la vena (stripping).
Quando è necessario operare la safena?
“La chirurgia è indicata in tutti quei pazienti in cui l’ecocolordoppler abbia evidenziato un’insufficienza dei sistemi venosi safenici.
Cosa fare dopo aver tolto la safena?
Il giorno dopo l’intervento si può uscire di casa per brevi passeggiate. E’ consigliato portare una calza elastica da 70 denari per circa tre settimane. E’ consigliato fare la doccia solo dopo la rimozione dei punti e del bendaggio.
Come si muove la vena safena?
Dall’arcata venosa dorsale, la grande vena safena passa davanti al malleolo mediale della caviglia ed entra nel lato mediale della gamba. Mentre sale attraverso la gamba, si fonde con molte vene superficiali della gamba prima di passare sopra l’ epicondilo mediale del femore al ginocchio ed entrare nella coscia.
Cosa è la vena grande safena?
La vena grande safena è la principale vena superficiale della gamba mediale e della coscia. È la vena più lunga del corpo umano, che si estende dalla parte superiore del piede alla parte superiore della coscia e all’inguine.
Che cosa sono tromboflebite e vena safena?
Tromboflebite e vena safena. La tromboflebite è l’infiammazione della parete di una vena degli arti superiori o inferiori, dovuta alla formazione, nella stessa vena vittima del processo infiammatorio, di un coagulo di sangue anomalo (il cui nome specifico è trombo).