Perché si va in camera iperbarica?
Attraverso l’ossigenoterapia iperbarica è possibile: migliorare l’ossigenazione dei tessuti; aiutare i pazienti a respirare più facilmente senza sforzi eccessivi; ridurre lo sforzo cardiaco in quei pazienti che soffrono di patologie cardiache.
Che patologie cura la camera iperbarica?
L’ossigenoterapia in camera iperbarica viene utilizzata per trattare molte e diverse condizioni mediche:
- avvelenamento da monossido di carbonio.
- ustioni gravi.
- infezioni necrotizzanti.
- embolia gassosa.
- ascesso cerebrale.
- anemia severa.
- malattia da decompressione.
- lesioni da schiacciamento e sindrome compartimentale.
Quanto si sta in camera iperbarica?
Per la terapia di routine i cicli di respirazione dell’ossigeno in maschera sono tre della durata di 24 minuti con una pausa di 5 minuti tra l’uno e l’altro. L’intera seduta terapeutica dura 112 minuti.
Quali sono le controindicazioni relative alla camera iperbarica?
Tra le controindicazioni relative alla camera iperbarica, rientrano: le cardiopatie, la febbre alta, l’ enfisema polmonare con ritenzione di anidride carbonica, una storia passata di chirurgia toracica, la presenza di un tumore maligno e l’ otite barotraumatica (o barotrauma dell’ orecchio medio ).
Cosa è una camera iperbarica monoposto?
CAMERA IPERBARICA MONOPOSTO. La camera iperbarica monoposto è un cilindro di dimensioni ridotte, in materiale acrilico trasparente (maggior parte dei casi) o in metallo (raramente), che – come si può intuire dal nome – ha la capacità di accogliere al suo interno un solo paziente alla volta.
Quali sono i possibili effetti collaterali di una seduta iperbarica?
Tra i possibili effetti collaterali e le possibili complicanze di una seduta in camera iperbarica, rientrano: Infortuni e lesioni a carico dell’ orecchio medio (es: rottura del timpano ). La causa di tali inconvenienti è l’alta pressione. Miopia temporanea. Si verifica quando l’ossigeno è presente in quantità eccessive.