Sommario
Qual è il complemento oggetto in una frase?
Nell’analisi logica, il complemento oggetto (chiamato anche complemento oggetto diretto o complemento diretto) è il complemento che indica l’oggetto (persona, essere animato o inanimato) dell’azione indicata dal verbo transitivo attivo della frase.
Come riconoscere l’oggetto in una frase?
Individua se la frase contiene un verbo transitivo, intransitivo o una copula. Nei verbi transitivi l’azione compiuta dal soggetto ricade su un oggetto (prendere, fare, portare qualcosa). I verbi intransitivi esprimono un’azione che non ricade su alcun oggetto (correre, saltare, andare).
Cosa sono i complementi diretti ed indiretti?
Si distinguono in complementi diretti e complementi indiretti. I complementi diretti sono chiamati così perché si legano direttamente al verbo, cioè senza l’ausilio di una preposizione. I complementi indiretti sono chiamati così perché si legano indirettamente al verbo, cioè per mezzo di una preposizione.
Che complemento è a chi a che cosa?
Il complemento di termine risponde alla domanda a chi?, a che cosa? e perciò indica la persona, l’animale o la cosa a cui si rivolge l’azione espressa dal verbo. La preposizione semplice che di solito lo introduce è a, insieme alle relative forme articolate.
Come trovare il complemento oggetto partitivo?
“Vorrei del formaggio e dei salumi.” In alcuni casi, il complemento oggetto è preceduto da un articolo partitivo equivalente a “alcuni” o “un po di” e si chiama complemento oggetto partitivo. Vorrei del formaggio :un po, una certa quantità.
Qual è il complemento di causa?
Nell’analisi logica, il complemento di causa indica il motivo per cui si compie o avviene un’azione o si crea una determinata situazione.
Che complemento risponde che cosa?
Il complemento di specificazione è quel sintagma che risponde alla domanda di chi?, di che cosa?. Come dice il suo nome, ha il compito di specificare il nome e spesso è introdotto dalla preposizione semplice di e dalle relative preposizioni articolate.