Sommario
Qual è il fine della pittura egizia?
La pittura egizia, essenzialmente di tipo funerario, assolve a una funzione prettamente religiosa: i dipinti sono realizzati per ornare templi e camere sepolcrali, in modo da rendere più confortevole la vita ultraterrena del defunto. Pitture parietali nella tomba del faraone Tutankhamon, XIV sec. a.C.
A cosa serviva la scultura egizia?
La scultura e la pittura vengono utilizzate dagli Egiziani soprattutto per abbellire templi e tombe, con scene religiose o della vita quotidiana.
Come ricavavano i colori gli egizi?
I colori erano preparati con una miscelazione di pigmenti ottenuti dalla macinazione di terre colorate, agglutinate da una sostanza collosa formata da acqua, lattice di gomma e albume d’uovo. I pennelli erano ricavati dalle fibre di palma.
Quali soluzioni usavano i pittori Egizi per dipingere la carnagione di Uomini e Donne?
Questo tipo di pittura si chiamava tempera (dal latino temperare, mescolare) e veniva eseguita su superfici perfettamente asciutte e al riparo dalle piogge, in quanto solubile con l’acqua. Il colore della pelle era significativo: più scuro (rosso) rappresentava i maschi, più chiaro le femmine (spesso giallo).
Quali sono le regole della scultura egizia?
La scultura egiziana è la traduzione dell’arte piana tridimensionalmente. Le statue sono realizzate per essere ammirate di profilo o di fronte; progettate a partire da un reticolo di linee perpendicolari tracciate sulla pietra cui poi si riferiscono, in proporzione alle parti del soggetto da realizzare.
Quali sono gli aspetti fondamentali dell’arte dell’antico Egitto?
Caratteristiche salienti dell’arte Egiziana: 1) L’organizzazione sociale nell’antico Egitto era rigidamente codificata e gli artisti dovevano svolgere un ruolo preciso e non esprimevano la loro libertà espressiva. 2) La rappresentazione era legate a regole matematiche definite in canoni (sistemi di regole).