Sommario
Qual è il termine medico per ictus?
” Ictus ” è il termine medico che indica un danno del tessuto cerebrale o la morte di una sua porzione, dovuti a un’insufficiente afflusso di sangue a un’area del cervello.
Qual è l’incidenza dell’ictus?
L’incidenza dell’ictus, in Italia e nel mondo, è altissima; nel nostro paese, ogni anno, colpisce più di 200.000 persone, di cui l’80% sono nuovi episodi mentre il restante 20% ricadute (cioè pazienti che hanno già avuto un episodio passato di ictus).
Quali sono i soggetti più a rischio di sviluppare un ictus?
Persone di ogni età possono sviluppare un ictus; tuttavia, le statistiche dicono che gli individui più a rischio di sviluppare la condizione cerebrovascolare in questione sono gli anziani. Il 95% dei casi di ictus riguarda soggetti di età pari o superiore ai 45 anni; i 2/3 dei pazienti colpiti da ictus ha più di 65 anni.
Quali sono i sintomi dell’ictus ischemico?
I sintomi, con cui quest’ultimo si presenta, sono del tutto simili a quelli dell’ictus ischemico (tant’è che non è possibile distinguerli se non con una diagnosi precisa); l’unica differenza è che tali sintomi, anziché essere permanenti come nell’ictus, si esauriscono dopo poco tempo (ecco perché si definisce transitorio).
Quando si guarisce un ictus cerebrale?
Il 10-20% delle persone colpite da ictus cerebrale muore entro un mese e un altro 10% entro il primo anno di vita. Solo il 25% dei pazienti sopravvissuti ad un ictus guarisce completamente, il 75% sopravvive con una qualche forma di disabilità, e di questi la metà è portatore di un deficit così grave da perdere l’autosufficienza.
Come avviene la riabilitazione dopo un ictus cerebrale?
La riabilitazione dopo un ictus cerebrale inizia già all’ospedale. Tutto quanto si intraprende in questa sede mira ad una buona ripresa del paziente, che dopo l’evento acuto deve reinserirsi in famiglia e nella società e poter condurre una vita il più possibile attiva.
Cosa è ictus emorragico intracerebrale?
Ictus emorragico intracerebrale. L’emorragia è intracerebrale quando la rottura del vaso sanguigno si verifica all’interno dell’encefalo. Il sangue che fuoriesce, oltre a non rifornire più le aree di cervello a cui era destinato, esercita una pressione sul tessuto cerebrale circostante, danneggiandolo.
Come si verifica un ictus emorragico?
Ictus Emorragico. Un ictus emorragico si verifica quando un’arteria cerebrale si rompe o perde sangue; questo evento, infatti, non interrompe soltanto l’apporto di sangue garantito dal vaso coinvolto, ma determina anche un’emorragia che esercita una pressione sul tessuto cerebrale tale da recarvi danno.
Quando si parla di prevenzione dell’ictus?
Quando si parla di prevenzione dell’ictus ci si riferisce non solo al momento precedente la comparsa del disturbo, ma anche a situazioni successive, in cui la patologia ha già fatto la sua comparsa. In generale, infatti, i livelli di prevenzione sono tre: primaria, secondaria e terziaria.
Quali sono i farmaci per la cura dell’ictus?
Per approfondire: Farmaci per la cura dell’Ictus. I farmaci adatti a tale scopo sono gli anti-trombotici (o trombolitici) e gli anti-coagulanti. Essi servono a prevenire la formazione di trombi e a diluire il sangue. Aspirina. È il principale farmaco anti-trombotico per il trattamento immediato dell’ictus ischemico.