Sommario
Qual è la concezione della storia?
La nozione di ‘storia’ come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi coestensivo con lo sviluppo stesso dell’umanità, è sorta in epoca successiva non soltanto al concetto di storiografia, ma alla storiografia stessa.
Qual è il fine della storia secondo Hegel?
Il fine della storia è la libertà dello spirito, che per Hegel si manifesta nello Stato. I mezzi per conseguire questo fine sono gli individui e le loro passioni: queste spingono ogni individuo ad imprimere al mondo, alla realtà e alla storia, questa o quella direzione, in modo sempre necessario e in progressione.
Cosa pensano i Romantici della storia?
I Romantici hanno invece una concezione necessaria della storia. La storia va accettata come ogni momento della vita umana: essa è un processo naturale di cui ogni momento è irrinunciabile ed ha ragion d’essere. Esiste poi un individuo storico, che è il popolo. Il suo spirito è la civiltà.
Come vedono la storia i Romantici?
Per quanto riguarda la vita, i romantici la vedono come fonte di inquietudine, aspirazione, sforzo incessante di superare il finito. Altri temi cari ai romantici sono l’amore per l’eccezionale, l’evasione, il lugubre, il primitivo, il mistico e il fiabesco.
Che concezione ha Machiavelli della storia?
La concezione della storia Per Machiavelli la storia è il punto di riferimento verso il quale il politico deve sempre orientare la propria azione. La storia fornisce i dati oggettivi su cui basarsi, i modelli da imitare, ma indica anche le strade da non ripercorrere.
Qual è la concezione dell’uomo di Machiavelli?
L’autore definisce l’uomo come naturalmente malvagio, e portato dalla natura ad esprimere questa sua cattiveria, è compito del principe accorgersi come l’individuo stia tramando qualcosa nel momento in cui non dimostra questa crudeltà e fermarlo.