Sommario
Qual è la differenza tra le fonti di energia rinnovabili e quelle non rinnovabili?
Mentre le energie rinnovabili sono riconducibili a fonti naturali non soggette ad esaurimento, quelle non rinnovabili si dividono a loro volta in due grandi categorie: i combustibili fossili e nucleari. Vediamo nello specifico come vengono prodotte e qual è il loro impatto sull’ambiente.
A cosa serve l EROEI?
L’EROEI misura quanta energia viene ricavata da un impianto nella sua vita media rispetto a quella impiegata per costruirlo e mantenerlo.
Cosa significa fonti di energia non rinnovabili?
Il petrolio, il carbone e il gas naturale, che l’uomo estrae dal sottosuolo, sono combustibili fossili, cioè materiali che vengono bruciati per produrre energia. Essi sono fonti non rinnovabili di energia perché destinate, prima o poi, a esaurirsi.
Quali sono le energie non sostenibili?
il carbone; il petrolio; il gas naturale; gli elementi fissili usati per la realizzazione della fissione nucleare, quali l’uranio ed il plutonio.
Perché l EROEI del petrolio varia nel tempo?
L’EROEI delle fonti fossili varia nel tempo, diminuendo man mano che si esauriscono i giacimenti migliori. L’esempio classico è quello del petrolio: l’EROEI è il rapporto tra l’energia resa da un barile di petrolio e l’energia necessaria per produrlo (indagini geologiche, trivellazione, estrazione, trasporto …).
Quali sono le fonti energetiche più sfruttate?
Le fonti energetiche oggi più utilizzate sono le fonti non rinnovabili, tra cui in particolare i combustibili fossili come petrolio, carbone e gas naturale, dai combustibili nucleari come l’uranio. La disponibilità di queste fonti è attualmente ancora abbastanza elevata e di conseguenza il costo relativamente basso.
Quali sono gli aspetti negativi delle fonti di energia non rinnovabili?
Gli svantaggi sono fonti esauribili; sono presenti soltanto in alcuni Paesi che ne determinano la disponibilità e il prezzo; quando sono bruciate producono anidride carbonica, anidride solforosa, ossidi di azoto e polveri; sono quindi fra i maggiori responsabili dell’effetto serra e dell’inquinamento atmosferico.
Qual è la fonte rinnovabile più utilizzata?
In Italia, secondo i dati di Terna, l’idroelettrico produce il 12% del fabbisogno energetico totale, ed è indiscutibilmente l’energia rinnovabile più utilizzata. Le centrali idroelettriche totali sono più di duemila, di cui solo l’ENEL dispone di circa 500 impianti, per una capacità totale di 14 312 MW.
A cosa servono le fonti energetiche?
Le fonti energetiche (o fonti di energia), sono le sorgenti di energia a disposizione dell’uomo e in quanto tali possono essere utilizzate per eseguire un lavoro e/o produrre calore.
Cosa vuol dire energia non rinnovabile?
Esistono due grandi gruppi di fonti energetiche: quelle che non si esauriscono e sono sempre disponibili in natura, cioè le fonti rinnovabili, e quelle destinate a finire e che si esauriscono dopo il loro consumo, cioè le fonti non rinnovabili.
Cosa provocano le energie non rinnovabili?
Lo sfruttamento delle fonti di energia fossile ha causato il progressivo rilascio di carbonio fossile nell’atmosfera terrestre. Ciò ha causato un aumento della presenza di anidride carbonica (CO2) nell’alta atmosfera ed un aumento del fenomeno dell’effetto serra che regola la temperatura sul nostro pianeta.