Sommario
Qual è la differenza tra Omeopatia e fitoterapia?
La Fitoterapia utilizza, nella cura delle varie patologie, estratti di piante ad alto dosaggio (come nei farmaci convenzionali). L’Omeopatia, invece, si serve di varie sostanze (di origine vegetale, animale e minerale) in dosi infinitesimali (“dosi omeopatiche”), che vengono diluite e dinamizzate.
Che cosa è la fitoterapia?
Fitoterapia oggi La fitoterapia è la scienza medica che studia il corretto utilizzo delle piante medicinali e dei loro derivati, allo scopo di trattare o prevenire svariate malattie e condizioni di interesse prettamente medico (farmaci) o salutistico (integratori).
Cosa è l’omeopatia?
Samuel Hahnemann, fondatore dell’omeopatia L’ omeopatia (dal greco ὅμοιος, òmoios , «simile» e πάθος, pàthos , «sofferenza») è una pratica di medicina alternativa basata sui principi formulati dal medico tedesco Samuel Hahnemann nella prima metà del XIX secolo .
Quali sono i medicinali omeopatici?
Esistono due tipologie di medicinali omeopatici: il medicinale omeopatico unitario: contiene un’unica sostanza diluita e dinamizzata. È tra questi che si va alla ricerca del “ Simillimum ” in grado di coprire da solo la totalità dei sintomi del paziente.
Come avviene la diluizione in omeopatia?
In omeopatia, la diluizione avviene comunemente secondo un fattore di 10, 100 o di 50.000: le diluizioni effettuate con passaggi decimali si chiamano appunto «decimali» e si indicano con «D» (talora, più raramente, con «X»). Similmente, le diluizioni che avvengono con passaggi centesimali si chiamano «centesimali» e si indicano con «CH»;
Qual è la potenza di un preparato omeopatico?
Una potenza 12D, utilizzata abbastanza comunemente in omeopatia, equivale invece ad una soluzione nella quale la concentrazione è una parte su un milione di milioni (10 12), che equivale ad esempio ad un millimetro cubo su mille metri cubi. Numerosi preparati omeopatici sono diluiti a potenze ancora maggiori, in qualche caso sino a 30C ed oltre.