Sommario
- 1 Qual è la durata della trasfusione?
- 2 Quali sono le indicazioni della trasfusione di plasma?
- 3 Quali sono i sintomi della reazione trasfusionale?
- 4 Come si può prevenire la reazione emolitica post-trasfusionale?
- 5 Quali sono le principali complicanze di una trasfusione massiva?
- 6 Quali sono le linee-guida in Medicina trasfusionale?
Qual è la durata della trasfusione?
La durata della trasfusione dipende dalla tipologia di emocomponente trasfuso; generalmente, nei primi 15 minuti la velocità di infusione deve essere pari a 10-20 gocce al minuto.
Quali sono le indicazioni della trasfusione di plasma?
La trasfusione di plasma trova la sua principale indicazione nella correzione delle carenze selettive di fattori della coagulazione per le quali non esista una specifica terapia sostitutiva oppure nel caso di carenza di più fattori della coagulazione in pazienti con sanguinamento in atto. Altre indicazioni sono:
Quanto tempo richiede una trasfusione di globuli rossi?
Le persone che hanno anemia riceveranno una trasfusione di globuli rossi, che richiede più tempo di una trasfusione di plasma o piastrine.
Come può essere utilizzata la trasfusione di piastrine?
La trasfusione di piastrine può essere impiegata: a scopo preventivo, per evitare episodi di sanguinamento. a scopo terapeutico, per bloccare il sanguinamento in corrispondenza delle aree in cui sono presenti emorragie.
Quali sono i sintomi della reazione trasfusionale?
Il pronto riconoscimento di segni che suggeriscono una reazione trasfusionale e l’immediato riferimento alla banca del sangue sono fondamentali. I sintomi più frequenti sono costituiti da brividi, rigidità, febbre, dispnea, obnubilamento, orticaria, prurito e dolore lombare.
Come si può prevenire la reazione emolitica post-trasfusionale?
Se è sospettata una reazione emolitica acuta post-trasfusionale, la trasfusione deve essere sospesa e deve essere iniziata una terapia di supporto. L’obiettivo della terapia iniziale è quello di raggiungere e mantenere un’adeguata pressione arteriosa e un buon flusso renale con soluzione fisiologica allo 0,9% e furosemide EV.
Come si manifesta una reazione emolitica trasfusionale tardiva?
Una reazione emolitica trasfusionale tardiva di solito non si manifesta marcatamente come la reazione emolitica acuta post-trasfusionale. I pazienti possono essere asintomatici o avere una febbre leggera. Di rado, la sintomatologia risulta grave.
Qual è la causa della morte successiva a trasfusione?
Un’altra rarissima reazione, chiamata danno polmonare acuto associato alla trasfusione (transfusion-related acute lung injury, TRALI), è causata da anticorpi presenti nel plasma del donatore. Questa reazione può causare gravi difficoltà respiratorie. Si tratta di una delle cause più frequenti di morte successiva a trasfusione.
Quali sono le principali complicanze di una trasfusione massiva?
Le principali complicanze derivanti da una trasfusione massiva sono scarsa coagulazione (coagulopatia) e una bassa temperatura corporea . La coagulazione viene compromessa se il sangue trasfuso non contiene una quantità sufficiente di sostanze (fattori della coagulazione e piastrine) che contribuiscono alla coagulazione del sangue.
Quali sono le linee-guida in Medicina trasfusionale?
Come in altri ambiti clinici, anche in Medicina Trasfusionale le “linee-guida” sono proposte come fonte di stimolo critico, di valutazione e di induzione all’analisi attenta dei singoli casi, mantenendo inalterata l’autonomia e la responsabilità della scelta; non possono essere