Sommario
Qual è la grandezza che ci permette di campionare e classificare il particolato?
Si parla di “particolato grossolano” nel caso di particolato avente particelle con diametro aerodinamico maggiore di 2,5 µm, mentre si parla di “particolato fine” nel caso di particolato avente particelle con diametro aerodinamico minore di 2,5 µm.
Che fine fanno le polveri sottili?
Cosa sono le polveri sottili Grazie alle ridotte dimensioni, le polveri sottili penetrano facilmente nei polmoni e possono raggiungere il cuore e determinare patologie come aritmie cardiache, infarti, asma o bronchite.
Chi produce le polveri sottili?
Fonti e composizione del particolato Le fonti da dove derivano le polveri sottili sono di origine naturale o antropica, ad esempio fuliggine, processi di combustione come i motori a scoppio delle auto, combustione del legno, industrie, attività agricole e zootecniche.
Quali sono le particelle di particolato?
Ciascun insieme di particelle di particolato rientrati in un determinato intervallo di dimensioni delle particelle è indicato inoltre dalla sigla “PM” (dall’inglese “particulate matter”) seguito da un numero che indica l’intervallo dei valori che assume il diametro aerodinamico di ciascuna particella.
Cosa è il particolato atmosferico?
Viene denominato particolato atmosferico l’insieme delle particelle presenti in atmosfera, che siano di derivazione naturale o antropica. Infatti l’atmosfera terrestre, sia che si analizzino zone urbane sia che si analizzino zone remote, presenta un’elevata concentrazione di particelle (dell’ordine di 10 8 al cm 3).
Come si definisce un particolato carbonioso?
In genere, il particolato prodotto da processi di combustione, siano essi di origine naturale (incendi) o antropica (motori, riscaldamento, legna da ardere, industrie, centrali elettriche, ecc.), è caratterizzato dalla presenza preponderante di carbonio e sottoprodotti della combustione; si definisce pertanto “particolato carbonioso”.
Qual è la frazione del particolato totale?
Quindi il PM2,5 è una frazione del particolato totale interamente contenuta nella frazione di PM10) (fibre naturali e artificiali, pollini, spore, particelle carboniose, metalli, silice, inquinanti liquidi), presenti nell’atmosfera terrestre per cause naturali e antropiche o in luoghi di lavoro industriali.