Sommario
Qual è la patogenesi della malattia celiaca?
La patogenesi della malattia celiaca è incentrata sul ruolo dei linfociti T. È stato proposto che la gliadina, una volta “attivata” dalla transglutaminasi tissutale, si lega alle molecole HLA DQ2/8 delle cellule presentanti l’antigene e attiva i linfociti T CD4+ presenti nella lamina propria della mucosa intestinale.
Quali sono i sintomi della celiachia?
La celiachia è una malattia infiammatoria permanente dell’intestino scatenata dal consumo di alimenti contenenti glutine (leggi la Bufala), in soggetti geneticamente predisposti (Video). Il glutine può causare un’ampia varietà di disturbi (sintomi), anche di gravità variabile. Nella forma classica, i più frequenti sono: diarrea.
Come si attiva il glutine nei soggetti celiaci?
Nei soggetti celiaci il glutine attiva il sistema immunitario che riconosce come dannose alcune molecole dell’intestino e reagisce contro di esse provocando danni, infiammazione e l’appiattimento dei villi. Si determinano, così, i disturbi della malattia celiaca.
Cosa si tratta di celiachia refrattaria?
Celiachia refrattaria. Si tratta di una forma rara di celiachia (meno del 1% di tutti i casi di celiachia dell’adulto) in cui i disturbi (sintomi) continuano a persistere anche dopo il passaggio a una dieta senza glutine.
Cos’è la celiachia?
Cos’è la Celiachia? La malattia celiaca, detta anche sprue celiaca o enteropatia da glutine, è un’affezione che interessa come organo principale l’intestino, ma che ha molte importanti conseguenze anche a distanza, e che dipende da un’alterazione della risposta immunitaria da parte dei linfociti T di persone geneticamente predisposte contro
Quali sono gli esami per la diagnosi di celiachia?
Esami per la diagnosi di Celiachia. Gli esami utilizzati per la diagnosi di celiachia comprendono essenzialmente l’anamnesi e l’osservazione obiettiva del paziente, la ricerca di specifici anticorpi ed autoanticorpi nel suo sangue, l’esecuzione del breath test al sorbitolo, l’esame delle feci, e, in ultima analisi, l’esame gold…
Quali sono i sintomi della celiachia? Negli anni si è arricchita la varietà di sintomi della celiachia, che oggi si manifesta non più solo con i disturbi tipici: diarrea, calo di peso, spossatezza, gonfiore addominale, dolori addominali, nausea e ritardo nella crescita per i bambini.
Quando è stato introdotto il termine celiaco?
Il termine “celiaco” è stato introdotto nel XIX secolo da quella che viene generalmente considerata come una delle prime descrizioni in greco antico della malattia da parte di Areteo di Cappadocia.. Disturbi simili come sintomatologia sono i cosiddetti disturbi glutine-correlati, come l’ allergia al frumento e la sensibilità al glutine.
Quali sono i gruppi più rischiosi di sviluppare malattia celiaca?
Altri gruppi che presentano un aumentato rischio di sviluppare malattia celiaca, con tassi di prevalenza che variano dal 5% al 10%, sono gli individui con sindrome di Down e di Turner, diabete mellito di tipo 1 e con malattie autoimmuni della tiroide, comprese sia l’ipertiroidismo (iperattività della tiroide) sia l’ipotiroidismo.