Sommario
- 1 Qual è la percentuale di pazienti che secondo i medici Raggiunge il controllo dei valori pressori entro i limiti raccomandati con la terapia di combinazione duplice?
- 2 Quali sono i calcio-antagonisti?
- 3 Come i calcioantagonisti agiscono?
- 4 Quali sono i calci antagonisti?
- 5 A cosa serve il farmaco Cardura?
- 6 Qual è il meccanismo d’azione dei beta-bloccanti?
Qual è la percentuale di pazienti che secondo i medici Raggiunge il controllo dei valori pressori entro i limiti raccomandati con la terapia di combinazione duplice?
Di contro, studi clinici di intervento dimostrano come sia possibile raggiungere un controllo dei valori pressori entro i limiti raccomandati in una percentuale pari al 70-80% dei pazienti con ipertensione arteriosa, soprattutto attraverso l’impiego di strategie di combinazione razionali, efficaci e ben tollerate.
Quali sono i calcio-antagonisti?
Le fenilalchilammine e le benzotiazepine, invece, agiscono preferenzialmente sui canali del calcio localizzati a livello cardiaco, riducendo in questo modo l’attività del cuore. Per tale ragione, questa tipologia di calcio-antagonisti risulta particolarmente indicata nel trattamento dell’angina pectoris e delle aritmie cardiache.
Quali sono gli effetti collaterali dei farmaci calcio-antagonisti?
Ad ogni modo, alcuni effetti indesiderati sono comuni all’intera classe dei farmaci calcio-antagonisti. Fra questi, ricordiamo: Ipotensione; Edema periferico; Edema polmonare; Arrossamenti; Mal di testa; Vertigini; Confusione; Palpitazioni, tachicardia e dolore toracico (effetti collaterali che si verificano soprattutto con l’uso delle 1,4-DHP);
Come i calcioantagonisti agiscono?
I calcioantagonisti agiscono modificando la contrazione muscolare delle arterie. In particolare, impediscono al calcio di attrave rsare la membrana che circonda le cellule muscolari, la quale partecipa attivamente al meccanismo della contrazione. Ne consegue una vasodilatazione
Quali sono i calci antagonisti?
I calcio antagonisti hanno quindi effetto vasodilatativo e la vasodilatazione ha effetto ipotensivo. Quando si usano i calcio antagonisti. I calcio antagonisti hanno tre principali indicazioni terapeutiche, poiché sono utilizzati come: antiaritmici (indicati per aritmie cardiache come la fibrillazione atriale o il flutter atriale) vasodilatatori
Quando iniziare una terapia antipertensiva?
“Anche le persone di 65-80 anni con pressione superiore ai 140/90 mmHg dovrebbero essere messe in trattamento antipertensivo – afferma Williams – poiché la terapia antipertensiva riduce il loro rischio di ictus e di infarto”.
A cosa serve il farmaco Cardura?
Cardura contiene la sostanza attiva doxazosina, che appartiene ad un gruppo di medicinali denominati alfa- bloccanti. È utilizzato per il trattamento della pressione sanguigna elevata (ipertensione essenziale).
Qual è il meccanismo d’azione dei beta-bloccanti?
Meccanismo d’azione. Come accennato, l’effetto antipertensivo di questa categoria di farmaci si esplica a livello cardiaco, dove i beta-bloccanti riducono la forza di contrazione e la frequenza cardiaca.Oltre a ciò, questi principi attivi influenzano anche la secrezione della renina, inibendola.
Quali sono i disturbi più comuni dei beta-bloccanti?
I disturbi (sintomi) più comunemente riportati negli studi clinici sugli effetti dei beta-bloccanti sono: vertigini. stanchezza. visione offuscata. mani e piedi freddi. battito cardiaco lento. diarrea e nausea. Disturbi (sintomi) meno comuni includono: disturbi del sonno ( insonnia)