Sommario
Qual è la stagione della lattuga?
Per le colture a “cielo aperto”, la lattuga primaverile si pianta ad aprile e si raccoglie fino a giugno. Anche quella estiva comincia a fare capolino per una semina che dura da marzo ad agosto e una raccolta che, da giugno, si protrae fino a ottobre.
Quando si raccoglie la lattuga?
La raccolta avviene in genere dopo 4-6 settimane dal trapianto, possibilmente al mattino presto recidendo alla base i cespi a circa un paio di centimetri dal suolo utilizzando un coltello o forbici molto affilate.
Quando si pianta l’insalata d’inverno?
Per coltivare questa varietà di insalata, si parte a inizio ottobre usando un semenzaio. Alla fine di quello stesso mese, si trasferiscono le piantine nel terreno e si aspettano circa 60 giorni. Se la coltivazione avviene in serra, possono bastare anche solo 45 giorni.
Come tagliare la lattuga per farla ricrescere?
Abitualmente l’insalata viene raccolta a taglio, oppure prelevando l’intera pianta. Nel primo caso si colgono tutte le foglie, tagliandole poco sopra al colletto. Per avere un nuovo raccolto si attende che ricacci. Per le insalate da cespo invece si toglie tutta la pianta e dovrà poi essere riseminata.
Quante volte ricresce la lattuga?
Le varietà da taglio consentono invece più raccolte ogni anno: si tagliano le foglie di insalata, aspettando poi che ricrescano un’altra volta per una seconda raccolta. Si arriva a tre tagli per varietà come le lollo e le biscia. La lattuga parella (verde o rossa) forma dei grumoli da raccogliere in primavera.
Quando bagnare la lattuga?
Quando annaffiare la lattuga È consigliabile annaffiare la sera dopo il tramonto, così, non subendo lo shock termico eccessivo tra il fresco dell’acqua ed il caldo dell’aria, si evita la creazione di troppa condensa ed umidità e si riesce a minimizzare il rischio di insorgenza di malattie fungine.
Quali sono le verdure di stagione invernale?
VERDURA DI STAGIONE IN INVERNO Troverete tra le verdure di stagione: cavoli di ogni tipo (cavoli, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, broccoli); ortaggi a radice (barbabietola, carota, rapa, pastinaca, ravanello, topinambur, patate); cucurbitacee (zucca e zucchine);