Sommario
Qual è la tecnica più efficace per ottenere la caffeina dal caffè?
Gonfiaggio. Per poter estrarre meglio la caffeina, i chicchi vengono “gonfiati” con acqua e vapore acqueo, che distanzia le strutture cellulari dei chicchi stessi.
Come si forma il diclorometano?
Il diclorometano, unitamente al clorometano, triclorometano e tetraclorometano viene ottenuto dalla clorurazione del metano in presenza di radiazioni U.V o luce solare.
Come si fa a togliere la caffeina al caffè?
Il caffè crudo (non ancora tostato) viene trattato con un solvente (ad esempio, l’acetato di etile), in modo da estrarne la caffeina; Il caffè così decaffeinato viene trattato a vapore, per eliminare completamente il solvente; Infine, viene essiccato e tostato (> 200 °C), affinché torni all’iniziale grado di umidità.
Come avviene il processo di Decaffeinizzazione?
I chicchi di caffè sono prima inumiditi con vapor d’acqua e poi messi a contatto con anidride carbonica (CO2). La CO2 ad alta pressione agisce da solvente per la caffeina, estraendola dai chicchi. Il metodo è innocuo per la salute e anche economico.
Qual è il diclorometano utilizzato per la decaffeinizzazione?
Il diclorometano utilizzato per la decaffeinizzazione è di qualità alimentare e la sua purezza è certificata sia dal produttore sia dalla Demus, mediante analisi periodiche e controlli, per verificarne la conformità ai requisiti della Direttiva Europea 2009/32/CE del 23 aprile 2009 e del D.M. Italiano 20 luglio 1987, n° 390.
Qual è la chimica della caffeina?
Struttura chimica della caffeina (1,3,7-trimetilxantina). È un composto a carattere basico, cristallino, incolore, non molto solubile in acqua, che fonde a 236,5 °C.
Come avviene la produzione del diclorometano?
A livello industriale la produzione del diclorometano avviene facendo reagire metano, oppure clorometano, con cloro gassoso ad una temperatura di 400-500 °C. In tali condizioni termiche sia il metano, sia il clorometano subiscono una serie di reazioni che vanno a dare progressivamente l’accumulo di altri prodotti clorurati.
Come funziona la caffeina?
La caffeina è in grado di ridurre il rilascio di mediatori dolorifici indotto dall’adenosina a livello delle terminazioni nervose ed è capace di attivare le vie noradrenalinergiche, che svolgono azione soppressiva sul dolore, e di stimolare il sistema nervoso riducendo la componente affettiva nell’elaborazione della stimolazione.
Come separare la caffeina?
Per separare i due componenti si possono sfruttare le diverse caratteristiche fisiche: la caffeina, al contrario del glucosio, è solubile nei solventi organici. Si aggiunga quindi del cloruro di metilene (o diclorometano), in questo modo la caffeina si scioglierà in esso mentre il glucosio rimarrà nell’acqua.
Come si toglie la caffeina nel caffè?
Lavaggio in acqua Consiste in un prolungato bagno in acqua dei chicchi di caffè quando sono ancora verdi (prima della tostatura). I chicchi rilasciano fluidi e saturano l’acqua in cui sono immersi di caffeina, acido clorogenico, aminoacidi e saccarosio. La caffeina presente nell’acqua viene filtrata.
Cosa è il diclorometano?
Il diclorometano (o cloruro di metilene) è un solvente organico ampiamente utilizzato per la decaffeinizzazione del caffè verde e per la deteinazione. Durante il processo i chicchi di caffè vengono a contatto diretto con tale solvente che viene successivamente eliminato mediante una fase di vaporizzazione. Il diclorometano è altamente volatile,