Qual è l’efficacia della vancomicina?
L’efficacia della vancomicina da sola o in associazione con un aminoglicoside è stata riportata per le endocarditi causate dallo Streptococcus viridans o dallo Streptococcus bovis. Per le endocarditi causate da enterococchi (ad es. E. faecalis) la vancomicina risulta efficace solo se associata ad un aminoglicoside.
Qual è la dose raccomandata di vancomicina?
La dose raccomandata di vancomicina è 10 mg/kg per via orale ogni 6 ore per 10 giorni. La dose massima giornaliera non deve superare 2 g. La durata del trattamento con vancomicina può dover essere aggiustata in base al decorso clinico dei singoli pazienti.
Quando deve essere usata la vancomicina?
La vancomicina è stabile per 14 giorni in frigorifero, dopo la ricostituzione iniziale. Ogni ulteriore diluizione è stabile per 24 ore a temperatura ambiente. La vancomicina deve essere usata con cautela nei pazienti con sensibilità alla teicoplanina a causa della possibile allergia crociata.
Come è indicata la vancomicina per l’operatoria?
Vancomicina è anche indicata in tutti i gruppi di età per la profilassi antibatterica perioperatoria in pazienti che sono ad alto rischio di sviluppare endocardite batterica quando si sottopongono a procedure chirurgiche importanti. Somministrazione orale
Qual è la dose endovenosa di vancomicina?
La dose endovenosa è in genere 500 mg ogni 6 ore, o 1 g ogni 12 ore, diluiti in soluzione fisiologica o glucosata Dopo infusione endovenosa di vancomicina,
Qual è la dose giornaliera di vancomicina?
La dose giornaliera totale di Vancomicina è di 40 mg/kg di peso corporeo. Essa deve essere suddivisa in dosi frazionate (ogni 6 ore) e diluita nella quantità di liquidi da somministrare nelle 24 ore. Neonati e lattanti:
Quali sono i sintomi dell’infusione di vancomicina?
Il trattamento con vancomicina può provocare vertigini, tinnito e perdita dell’udito. Effetti collaterali infusione-dipendenti. Durante o dopo una rapida infusione di vancomicina possono manifestarsi: Eruzione eritematosa al tronco, al collo e, talvolta al viso che può essere accompagnata da prurito,
Quali ceppi sono resistenti alla vancomicina?
Alcuni ceppi di Enterococci e Stafilococchi isolati sono risultati resistenti in vitro alla vancomicina. L’associazione di vancomicina con un aminoglicoside agisce sinergicamente in vitro contro molti ceppi di Staphylococcus aureus, Streptococchi non enterococchi del gruppo D, Enterococchi e Streptococchi del gruppo viridans.