Sommario
Qual è l’espulsione amministrativa?
L’espulsione amministrativa può essere di due tipi: ministeriale o prefettizia. Nel caso dell’espulsione ministeriale, il Ministro dell’interno può decidere l’espulsione dello straniero per “motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato” o per “motivi di prevenzione del terrorismo”.
Qual è l’espulsione giudiziaria?
Espulsione giudiziaria. Come dice la parola stessa, questo tipo di espulsione viene disposto dall’autorità giudiziaria. Quanto alle ipotesi, distinguiamo: a) l’espulsione disposta a titolo di misura di sicurezza.
Quando è ammessa un provvedimento di espulsione?
Avverso questo tipo di provvedimento di espulsione è ammessa impugnazione, nel termine di sessanta giorni, davanti al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, sede di Roma.
Quali sono i decreti di espulsione?
Decreti di espulsione. I decreti di espulsione sono provvedimenti con cui lo Stato italiano dispone l’allontanamento dal suo territorio dei cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione europea e degli apolidi che non hanno titolo per soggiornarvi.
Come veniva eseguito il decreto di espulsione?
Il decreto di espulsione, infatti, veniva sempre eseguito dal Questore con accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica e tale accompagnamento coattivo doveva avvenire con immediatezza: ciò salvo alcuni casi in cui era prevista l’espulsione mediante intimazione a lasciare il territorio dello Stato entro quindici giorni.
Quando si riceve un’ accusa ingiusta?
Quando si riceve un’ accusa ingiusta, istintivamente si pensa subito ad una controdenuncia nei confronti di chi ci ha attribuito un fatto da noi non commesso. Ma quasi mai conviene reagire, come si suol dire, «di stomaco». Meglio usare la ragione, a testa fredda, sicuramente con la consulenza di un avvocato.
Quando va presentato il ricorso contro il decreto di espulsione prefettizia?
Il ricorso contro il decreto di espulsione prefettizia (tipologia a) va presentato, a pena di inammissibilità, entro 30 giorni dal momento in cui è stato notificato il provvedimento (entro 60 giorni se lo straniero risiede all’estero), dinanzi al giudice di pace del luogo in cui ha sede l’autorità che ha disposto l’espulsione.
Qual è la competenza dell’espulsione ministeriale?
L’espulsione ministeriale è di competenza del Ministero dell’Interno e può avvenire per motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato, ovvero per motivi di prevenzione del terrorismo. Avverso tali provvedimenti è ammessa impugnazione, nel termine di sessanta giorni, davanti al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, sede di Roma.