Sommario
Qual è lo shock settico?
Shock Settico. Definizione. Lo shock settico (o setticemico) è la più temibile complicanza della sepsi; si contraddistingue per il drastico crollo della pressione arteriosa e per la comparsa di tachicardia e di una cascata di eventi di gravità crescente.
Quali sono le fasi di un shock?
In uno shock si possono generalmente identificare tre diverse fasi: fase iniziale compensatoria : la depressione cardiocircolatoria si aggrava e l’organismo fa partire meccanismi di compenso mediati da sistema nervoso simpatico, catecolamine e produzioni di fattori locali, come le citochine.
Come si distingue lo shock spinale?
Secondo altri Autori, lo shock spinale si distingue in due fasi: fase acuta: areflessia; ritenzione delle vie di evacuazione; vasoparalisi; ipotermia cutanea; paraplegia; ipotonia muscolare; fase cronica: iperflessia; spasticismo; automatismo spinale.
Quali sono i fattori di rischio dello shock setticemico?
I casi di mortalità dovuti allo shock setticemico sono molto elevati. Fattori di rischio dello shock settico. Gli anziani, i bambini corrono più di altri il rischio di sepsi e dello shock setticemico. La ragione è che il loro organismo è più vulnerabile agli attacchi degli agenti patogeni esterni.
Cosa sono sepsi e shock settico?
Sepsi e shock settico sono sindromi cliniche sempre più gravi di disfunzione d’organo in pericolo di vita causate da una risposta disregolata alle infezioni. Una componente importante è la riduzione critica nella perfusione tissutale, che può portare ad insufficienza acuta di più organi, inclusi i polmoni, reni e fegato.
Qual è la mortalità complessiva dei pazienti con shock settico?
La mortalità complessiva nei pazienti con shock settico è in calo e oggi raggiunge una media dal 30 al 40% (range da 10 a 90%, a seconda delle caratteristiche del paziente). I risultati peggiori sono spesso dovuti alla mancata istituzione di una terapia aggressiva precoce (p. es., entro 6 h dal sospetto diagnostico).
Come viene classificato lo shock?
Classificazione dello shock. Caratteristicamente lo shock viene classificato in: shock ipovolemico (emorragico o non emorragico) shock ostruttivo (embolia polmonare massiva, tamponamento cardiaco, PNX iperteso) shock distributivo (settico, neurogeno, anafilattico) shock cardiogeno.
Quali sono i sintomi dello shock ipovolemico?
I sintomi comprendono l’alterazione dello stato mentale, la tachicardia, l’ipotensione e l’oliguria. La diagnosi è clinica, compresa la misurazione pressione arteriosa e, talvolta, La pressione arteriosa non sempre è bassa nelle prime fasi dello shock Lo shock ipovolemico è causato da una riduzione critica del volume intravascolare.
Cosa può causare lo shock distributivo?
Lo shock distributivo causa segni clinici simili, eccetto che nella cute che può apparire calda o arrossata, specialmente in caso di sepsi. Il polso può essere discontinuo piuttosto che debole. Nello shock settico, è presente tipicamente la febbre, di solito preceduta da brividi.