Sommario
Qual è un esempio classico di archivio?
Tutti noi conserviamo alcuni documenti che pensiamo ci possano essere utili, come ad esempio i diplomi scolastici, le ricevute di spese importanti, il contratto di acquisto o di affitto della casa, o i risultati di analisi cliniche; per motivi affettivi, invece, molti conservano fotografie, lettere di persone care e …
A cosa serve il repertorio?
tardo repertorium «lista, catalogo», der. di reperire «trovare»]. – 1. Registro, quaderno, volume in cui sono scritti o stampati dati ed elementi varî, nomi, notizie e indicazioni, disposti in modo tale (per ordine alfabetico, o cronologico, ecc.)
Come si fa a diventare archivista?
Come diventare archivista: il percorso formativo Il miglior percorso universitario per diventare archivista parte dalla classe di laurea L-1 ed in particolar modo con i corsi in Beni Culturali, come anche con i corsi appartenenti alla classe di laurea L-10 in Lettere o L-42 in Storia.
Quanti tipi di archivio esistono?
Ma quanti sono i tipi di archivi?
- Archivio corrente. Un archivio corrente contiene i documenti necessari per il disbrigo degli affari correnti.
- Archivio di deposito. Un archivio di deposito contiene i documenti non più necessari per il disbrigo degli affari correnti.
- Archivio storico.
Cosa si intende per archivio corrente?
Per “archivio corrente” s’intende l’archivio che è attualmente in uso ed è in continuo accrescimento; per necessità pratiche, i fascicoli che compongono l’archivio corrente vengono conservati in locali facilmente accessibili o nella stessa stanza degli impiegati che li utilizzano.
Quali atti vanno a repertorio?
Quindi tutti gli atti redatti o autenticati dal Notaio devono per legge essere provvisti di Repertorio ed in questo registro sono annotati progressivamente ed in ordine cronologico tutti giorno per giorno. Ai sensi dell’art.
Che cosa è il numero di repertorio?
Tutti gli atti del Notaio devono essere provvisti del numero di Repertorio progressivo. Il Repertorio è il registro, vidimato dall’ Archivio Notarile, in cui il Notaio, secondo quanto previsto dalla Legge Notarile (Legge 89/1913), annota giornalmente tutti gli atti da lui ricevuto o autenticati.
Come lavorare per l’Archivio di Stato?
Una delle strategie da mettere in pratica se si vuole lavorare negli archivi di stato è quello di consultare con una certa frequenza il sito del Ministero dei Beni Culturali o quello della Gazzetta Ufficiale, sui quali vengono di norma pubblicati i bandi dei concorsi indetti per il reclutamento del personale.