Sommario
Quale ecografia per varicocele?
Ecografia testicolare per la diagnostica del varicocele L’ecografia testicolare è fondamentale anche per la diagnosi del varicocele, patologia concettualmente assimilabile alle vene varicose spesso visibili sulle gambe degli anziani, ma localizzata, ovviamente, nell’area scrotale.
Cosa si vede con l’ecografia ai testicoli?
Il medico può raccomandare un ecografia testicolare per: Verificare se un nodulo nello scroto o nei testicoli è solido, che indica un tumore o riempito di liquido, che indica una cisti. Determinare l’esito di un trauma allo scroto. Valutare l’eventuale torsione testicolare.
Quando il varicocele diventa pericoloso?
Il varicocele se non adeguatamente trattato può determinare diverse complicazioni quali: L’atrofia testicolare, cioè una riduzione delle dimensioni di uno o di entrambi i testicoli, a causa del ristagno di sangue venoso a livello dello scroto; L’infertilità maschile, fortunatamente reversibile.
Come si fa una ecografia testicolare?
Dopo aver applicato una piccola quantità di gel sulla pelle del paziente delle borse scrotali e delle regioni limitrofe, il medico appoggia e muove, sulla parte anatomica in esame, una sonda collegata all’apparecchiatura ecografica, in grado di produrre sezioni anatomiche fedeli delle strutture esaminate.
Qual è l’ecografia scrotale per varicocele?
L’ecografia scrotale è fondamentale per la diagnosi di varicocele; essa, infatti, è in grado di evidenziare con estrema chiarezza la dilatazione delle vene del plesso pampiniforme. In un contesto di varicocele, l’ecografia scrotale rappresenta l’esame di conferma diagnostica. Ecografia Addominale
Quali sono i gradi del varicocele?
A seconda dell’aspetto ecografico il varicocele ha essenzialmente tre gradi: – Varicocele di I grado: reflusso venoso evocabile esclusivamente con la manovra di Valsalva – Varicocele di II grado: reflusso venoso basale fasico con il respiro – Varicocele di III grado: reflusso venoso basale continuo
Come si manifesta il varicocele?
Il varicocele è una patologia molto frequente. Infatti esso è presente, a seconda delle varie statistiche, dal 15% al 40 % della popolazione generale. Nella stragrande maggioranza dei casi è localizzato solo a sinistra, più raramente può essere bilaterale, eccezionalmente essere presente solo a destra.
Quali sono le tecniche di chirurgia per il varicocele idiopatico?
CHIRURGIA TRADIZIONALE. Caratteristiche principali: eseguita in anestesia generale o locale, la chirurgia tradizionale per il varicocele idiopatico prevede un’incisione cutanea di diversi centimetri in prossimità dell’inguine e l’isolamento delle vene dilatate del plesso pampiniforme.