Sommario
Quale rapporto esiste tra uomo e Dio nel pensiero di Lutero?
Ciò che non può essere tollerato da Lutero è una visione del rapporto fra uomo e Dio basata sullo scambio, sull’idea, cioè, che l’uomo possa in qualche modo “risarcire Dio” o collaborare alla propria salvezza. Ma non significa, questo, svalutare l’essere umano, negare le sue possibilità, le sue opere, la sua libertà?
Cosa pensa Lutero della Chiesa?
Egli sosteneva che solamente avendo fede in Gesù, l’uomo poteva riuscire a salvare la propria anima, senza aver alcun bisogno di compiere opere buone durante la propria esistenza, come invece sosteneva la Chiesa. Questo punto prese il nome di giustificazione per fede e poteva trovare la sua realizzazione nella fede.
Quali furono le cause che portarono alla Riforma protestante?
Le cause della rottura dell’unità religiosa operata dalla Riforma protestante sono da ricercarsi nella crisi che da tempo insidiava la cristianità soprattutto nelle sue istituzioni ecclesiastiche(vescovi, cardinali …); tale crisi si accompagnava a una serie di tensioni economiche e sociali particolarmente acute in …
Quale giudizio esprime Lutero sull’uomo?
I punti fondamentali della dottrina luterana L’uomo compie azioni pie poiché è giustificato: non è giustificato a causa delle sue azioni pie. Libero esame delle Sacre Scritture (Sola Scriptura): chiunque, illuminato da Dio, può sviluppare una conoscenza delle Scritture (“sacerdozio universale”).
Quale intuizione fu fondamentale per Lutero sul rapporto tra i fedeli e Dio?
La dottrina della giustificazione per fede. Negli anni di Wittenberg la riflessione luterana sul rapporto tra Dio e uomo si fece sempre più intensa. Da qui, derivò l’idea che il favore di Dio non è qualcosa che si possa guadagnare, ma viene concesso per immeritata benignità a coloro che manifestano fede.
Quali idee di Lutero contrastano con gli insegnamenti della Chiesa?
negazione dell’infallibilità papale; i sacramenti sono ridotti al battesimo e all’eucaristia, gli unici, secondo Lutero, ad essere menzionati nella Sacra Scrittura. Essi tuttavia sono validi solo se c’è l’intenzione soggettiva del fedele, quindi perdono il loro valore oggettivo.