Sommario
Quale rapporto instaura Plauto con i modelli greci?
Le commedie di Plauto sono palliate, ambientate quindi in Grecia e recitate in costume greco. Gli intrecci sono quelli caratteristici della commedia nuova attica, che si caratterizzava per il passaggio dalle tematiche sociali alle problematiche dell’individuo.
Perché Plauto usa la contaminatio?
La contaminatio risulta essere così una tecnica efficace se usata con altrettanta abilità dal poeta stesso. Egli è così in grado di creare un nuovo capolavoro prendendo spunto da quel serbatoio della commedia ellenica, ritenuto inesauribile, dando nuovi apporti personali al tutto.
Perché i personaggi plautini sono tipi iperbolici e caricaturali?
La forza comica del teatro di Plauto è in gran parte legata alla prorompente esuberanza dei suoi personaggi, nella cui “costruzione” si nota una spiccata tendenza alla tipizzazione ed alla forzatura in senso caricaturale dei tratti psicologici.
Cosa significa Vortere barbare?
Il poeta li cita in alcuni prologhi ed usa, per indicare il suo rapporto con essi, l’espressione vortere barbare, “volgere dal greco in latino” (assumendo il punto di vista dei Greci, per i quali “barbaro” equivaleva a “non greco” e dunque il latino era una lingua “barbara”, straniera).
Quali sono i modelli letterari a cui Plauto si ispira Qual è il rapporto che Plauto instaura con essi?
Per i suoi contenuti, oltre che per i suoi personaggi e per le ambientazioni, Plauto si ispira soprattutto ai principali autori della commedia nuova greca: Menandro, Filémone, Difilo, Demofilo, i quali vengono citati dal poeta stesso in alcuni prologhi.
Qual è il rapporto di Terenzio con i modelli greci?
Rapporti con i modelli greci: Le sue commedie tengono maggiore fedeltà agli originali greci rispetto a Plauto e il pubblico romano era più preparato a capire i testi greci portati in latino senza modifiche. I titoli, infatti, sono costituiti da parole greche traslitterate ad eccezione di Phormio.
In che cosa consiste la contaminatio?
Fusione di elementi di diversa provenienza nella composizione di un’opera letteraria. In particolare si parla di contaminatio per indicare la pratica degli antichi commediografi latini di inserire nella rielaborazione latina di una commedia originale greca qualche parte tolta da un’altra commedia greca.
Come sono i personaggi plautini?
I personaggi plautini non sono singoli individui ma maschere fisse, già note al loro pubblico. I “tipi” principali sono: L’”adulescens”: giovane innamorato incapace di affrontare i propri problemi, il cui linguaggio spesso arriva a toni alti e patetici con i quali l’autore cerca di ridicolizzare il personaggio.
Quale metro Usa Plauto nei Deverbia?
innumeriI “numeri innumeri” sono la grande varietà di metri che Plauto ha utilizzato nelle sue commedie: se infatti i deverbia (le parti parlate della commedia) sono perlopiù scritte in senari giambici, nei cantica (le parti cantate) Plauto dimostra un utilizzo innovativo dei metri greci.