Sommario
Quali atti amministrativi si possono impugnare?
Non è richiesto che l’atto sia definitivo; quindi non è necessario attendere che siano trascorsi i 30 giorni disponibili per proporre ricorso amministrativo. Sono impugnabili solo gli atti che contengono una manifestazione di volontà dell’autorità; non i pareri che preludono alla decisione finale.
Perché si fa ricorso?
Il ricorso costituisce pertanto la forma tipica da adoperarsi per chiedere quei provvedimenti che non sono destinati a valere contro un avversario, e per i quali quindi non esiste la possibilità di un preventivo contraddittorio (provvedimenti di volontaria giurisdizione: art. 778 cod. proc.
Quali sono i tipi di ricorso amministrativo previsti dalla legge?
Vi sono quattro tipi di ricorsi amministrativi: il ricorso gerarchico proprio, il ricorso gerarchico improprio, il ricorso in opposizione e il ricorso straordinario al Capo dello Stato.
Quale atto non è impugnabile?
Anche gli atti confermativi ed esecutivi non sono impugnabili, perché in nulla innovano le situazioni giuridiche, limitandosi a ribadire e mantenere ferma una precedente determinazione, nel caso dell’atto confermativo, e ad eseguire semplicemente un precedente atto, per gli atti esecutivi.
Come si conclude un ricorso?
Il fine del ricorso è l’annullamento, la revoca o la riforma del provvedimento che si ritiene illegittimo e che ha determinato un assetto di interessi sul quale sia insorta una controversia tra autore e destinatario dell’atto o tra la P.A.
Quali sono le quattro fasi del procedimento amministrativo?
È proprio attraverso il procedimento amministrativo, infatti, che la P.A. Detto procedimento si articola in quattro fasi principali: la fase dell’iniziativa, quella istruttoria, quella decisoria e quella integrativa dell’efficacia.
Quali sono le fasi del procedimento?
Fasi del procedimento
- fase dell’iniziativa;
- fase istruttoria;
- fase costitutiva;
- fase integrativa dell’efficacia.