Quali caratteristiche permettono di riconoscere le pteridofite?
La maggior parte delle felci attuali, le pteridofite vere e proprie, ha portamento erbaceo, con un fusto sotterraneo (rizoma) da cui nascono foglie portate in rosetta basale. Presentano radici avventizie che si originano dal fusto e foglie in genere grandi, composte e picciolate.
Cosa comprendono le Pteridofite?
Le Pteridofite (Pteridophyta, dal greco πτερίς “pteris” che vuol dire felce) sono crittogame vascolari a cui appartengono specie usualmente note come felci, licopodi, equiseti.
Qual è la fase dominante del ciclo delle briofite?
La fase dominante del ciclo vitale delle briofite è rappresentata dal gametofito. Questo è in grado di svolgere la fotosintesi clorofilliana ed è quindi indipendente da un punto di vista nutrizionale. Lo sporofito può invece essere fotosintetico o meno: in ogni caso è sempre dipendente dal gametofito e rimane stabilmente attaccato ad esso.
Qual è la classificazione delle briofite?
La classificazione tradizionale include il gruppo delle briofite nella divisione Bryophyta, che viene suddivisa in tre classi: Bryopsida, Marcanthiopsida ed Anthocerotopsida. I muschi (Bryopsida), con oltre 10.000 specie, sono il gruppo di briofite più diffuso.
Qual è la generazione dominante delle briofite?
Nelle briofite, però, è il gametofito ad essere la generazione dominante, al contrario di quanto avviene nelle altre piante terrestri. Di fatto, l’individuo osservabile (il classico muschio, ad esempio) è il gametofito, cioè l’individuo aploide (con una sola copia di cromosomi).
Come possono riprodursi le briofite?
Le briofite possono riprodursi anche per via asessuata (o agamica) per frammentazione del tallo o attraverso le gemme. Queste ultime sono contenute, in alcune specie, in apposite strutture a forma di piccola scodella disposte sulla superficie del gametofito.