Sommario
Quali erano le principali caratteristiche del feudalesimo?
Il feudalesimo fu la tipica organizzazione giuridica e amministrativa nata in età carolingia. Si fondava su legami personali tra due individui del quale il più potente concedeva protezione e beni ricevendo in cambio fedeltà i servizi (tra questi beni vi era di solito un feudo ossia una terra più o meno estesa).
Come nasce e si sviluppa il feudalesimo?
Con Carlo Magno si ha l’inizio del feudalesimo vero e proprio, perché lui organizza il suo impero spartendolo tra i suoi compagni di guerra. Queste persone avevano ricevuto questo beneficio dal sovrano, ovvero potevano sfruttare quelle terre in cambio di fedeltà e appoggio militare in caso di guerra.
Cosa si intende con feudalesimo?
Quindi con feudalesimo si intende l’organizzazione economica, sociale e politica tipica dell’età basso medievale fondata su legami privati di fedeltà e reciproco aiuto. Sarebbe tuttavia sbagliato pensare che questi legami dessero luogo a una rigida gerarchia o a una piramide feudale, come si era soliti dire in passato.
Qual era la composizione della società feudale?
La composizione della società feudale. La società feudale era divisa in nobiltà, piccoli proprietari, artigiani, commercianti e lavoratori della terra. Della nobiltà facevano parte tutti coloro che potevano diventare vassalli del re e quindi grandi, medi e piccoli feudatari (nobiltà fondiaria), nonché abati e vescovi (nobiltà ecclesiastica).
Qual è l’elemento giuridico del sistema feudale?
L’elemento giuridico del sistema feudale consisteva innanzitutto nell’immunità, accompagnata, nel caso di feudi più grandi, dalla concessione del diritto di giurisdizione. Per immunità si intendeva il privilegio di non subire, entro i confini della signoria feudale, alcun controllo da parte dell’autorità pubblica.
Quando fu abolito il feudalesimo in Francia?
Con l’avvento degli Stati moderni il feudalesimo perse le caratteristiche giurisdizionali, ma mantenne quelle sociali e politiche fino a quasi tutto il XVIII secolo. In Francia venne abolito solo con la rivoluzione francese nel 1789, mentre altrove rimase vivo, almeno sul piano teorico, anche più a lungo, oltre la Restaurazione.