Sommario
Quali fattori influiscono sulla portata di un fiume?
Essa dipende da numerosi fattori tra i quali le condizioni climatiche rivestono il ruolo prevalente. In uno stesso corso d’acqua è possibile distinguere una portata media, una portata minima (detta portata di magra) e una portata massima (portata di piena).
A quale caratteristica climatica dovuto il regime torrentizio dei fiumi dell’italia meridionale?
Come già accennato, il regime dei corsi d’acqua della regione è essenzialmente di tipo torrentizio, legato al regime pluviometrico dell’area che è caratterizzato da piogge intense nel periodo tardo-autunnale ed invernale e da piogge estremamente scarse, fino ad assenti, per tutto il resto dell’anno.
Perché il fiume scorre?
Un fiume è un corso d’acqua perenne che scorre sulla superficie terrestre (o in alcuni casi al di sotto di essa) guidato dalla forza di gravità; può essere alimentato dalle precipitazioni piovose, dallo scioglimento di nevi o ghiacciai o dalle falde idriche sotterranee.
Come si chiama il punto in cui ha origine il fiume?
SORGENTE: luogo dove nasce il fiume. GHIACCIAIO: è una grande quantità di ghiaccio che si trova in montagna formato dalle nevi perenni (che non si sono sciolte). LETTO DEL FIUME: il posto dove scorre il fiume.
Quali fattori influenzano la velocità del fiume?
La velocità dell’acqua dipende anche dalla capacità di un fiume di erodere e trasportare materiale. I fattori, invece, da cui dipende la velocità di un corso d’acqua, sono la pendenza, la forma, le dimensioni, le irregolarità dell’alveo e la portata.
Come si calcola la portata di un fiume in un dato luogo?
PORTATA = VELOCITA X SEZIONE Per calcolare la portata specifica in L/s*km2 è necessario conoscere l’area del bacino idrografico, misurato in km2. A tale scopo si utilizza una piantina della zona interessata e un foglio di carta da lucido millimetrata per ricalcarne la superficie.
Quali sono i fiumi dell’Italia meridionale?
I FIUMI DELL’ITALIA CENTRALE E MERIDIONALE
- quelli del versante ligure hanno tutti scarsa importanza;
- i principali fiumi del versante tirrenico sono: l’Arno; ilTevere; l’Ombrone;
- i principali fiumi del versante adriatico sono: il Pescara; il Sangro;
- i principali fiumi del versante ionico sono: il Bradano; il Basento.
Come l’uomo sfrutta l’acqua del fiume?
1) trasporta le merci e le persone dove è largo e profondo; 2) prende l’acqua per irrigare i campi……e per gli allevamenti; 3) produce energia elettrica per far funzionare le industrie; 4) pesca dove l’acqua non è inquinata; 5) estrae sabbia – ghiaia utili come materiali da costruzione.
Come l’uomo sfrutta i fiumi?
L’uomo estrae dal fiume alcuni materiali per l’edilizia (ghiaia e sabbia); sfrutta la forza della corrente per produrre energia elettrica (centrali idroelettriche); canalizza l’acqua per scopi agricoli (irrigazione).
Qual è la misura della portata di un fiume?
L’unità di misura della portata di un fiume è quindi il metro cubo al secondo (m 3 /s); di uso meno comune è il chilogrammo al secondo (kg/s) che indica la massa d’acqua, misurata in chilogrammi, che passa attraverso una determinata sezione verticale di un solco fluviale nell’unità di tempo.
Qual è il corso di un fiume?
In ogni fiume si distinguono: un corso superiore o alto, uno medio e uno inferiore o basso. Le sue parti sono: la sorgente, l’alveo, (la cavità nella quale scorre), il letto (il fondo dell’alveo), le sponde o rive, destra o sinistra, rispetto a chi segue la corrente e la foce.
Qual è il fiume più lungo d’Italia?
Il fiume più lungo d’Italia (e d’Europa) è il Po che nasce sulle Alpi Occidentali, dal Monviso e sfocia dalla parte opposta, nel mar Adriatico, dopo aver percorso tutta la Pianura Padana. I fiumi alpini sono alimentati dalle acque dei ghiacciai oltre che dalle precipitazioni e da eventuali affluenti.