Sommario
Quali organi possono subire infarto?
L’infarto miocardico, dove l’organo interessato è il cuore, e l’infarto cerebrale, responsabile dell’80% dei casi di ictus, sono le più frequenti cause di morte nei paesi occidentali; questi due organi sono i più suscettibili poiché possiedono circolazioni terminali, e quindi in caso di ostruzione del proprio vaso …
Dove è localizzato il dolore dell’infarto?
È un dolore di intensità variabile, localizzato al centro del petto e dietro allo sterno, che dà origine a una sensazione angosciante di costrizione come una morsa, oppure a un dolore/bruciore che può irradiarsi anche alla mascella (come un fortissimo mal di denti), alle spalle, alle braccia, alle mani e alla schiena.
Cosa colpisce l’infarto?
Sebbene l’infarto possa manifestarsi in molti distretti dell’organismo umano, con questo termine si indica più comunemente l’infarto cardiaco, che interessa il tessuto muscolare del cuore o miocardio, e l’infarto cerebrale, chiamato comunemente ictus ischemico.
Quali sono le conseguenze dell’infarto miocardico?
L’infarto miocardico è una malattia che colpisce più di duecentomila italiani all’anno e che in 1/3 dei casi conduce alla morte. Se l’infarto colpisce solo una zona limitata del muscolo cardiaco, le conseguenze non sono gravi. Se la lesione del muscolo cardiaco è molto estesa, può provocare la morte o un’invalidità (di grado variabile).
Quali sono i sintomi di un infarto?
Nausea e vomito. Mancanza di respiro. Sudorazione. Sensazione di svenimento. Tuttavia non tutte le persone che hanno un infarto hanno gli stessi sintomi o li sperimentano con la stessa intensità.
Quali sono le cause dell’infarto fulminante?
Cause. L’infarto fulminante è causato da una ostruzione a livello delle arterie coronarie principali determinato da un embolo derivante da un trombo o un ateroma. Più più raramente è causato da una stenosi (restringimento) dovuto ad uno spasmo coronarico, determinato dall’uso di droghe quali cocaina, anfetamine o metanfetamine.