Quali salumi non contengono nitrati?
Per quanto riguarda gli altri salumi, invece, nessun obbligo di inserire nitrati o nitriti, tanto che i prosciutti crudi a lunga stagionatura ne fanno totalmente a meno, come i Dop prosciutto di Parma e San Daniele, e alcune eccellenze a marchio Coop: prosciutto crudo stagionato Origine, prosciutto crudo stagionato.
Come eliminare i nitriti?
Il modo migliore per eliminare i nitriti e i nitrati è attraverso l’osmosi inversa. Con questo tipo di filtrazione è possibile eliminare fino al 90% le concentrazioni di nitrati dall’acqua, bevendo acqua oligominerale più leggera e sicura.
Quanto aumenta l’ingestione di nitriti e nitrati negli alimenti?
Secondo le ricerche, l’ingestione elevata o prolungata di nitriti e nitrati negli alimenti aumenta la probabilità di sviluppare tumori allo stomaco e all’esofago, come sostiene anche L’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (AIRC).
Quali sono i nitriti e i nitrati nelle carni?
I nitriti e i nitrati negli alimenti sono impiegati come conservanti, soprattutto nelle carni. Le ricerche su questi additivi – contenuti anche in altri cibi – ne confermano la nocività. Ci siamo già occupati di solfiti, di additivi alimentari e della possibilità di “curarsi” con l’alimentazione.
Cosa sono Nitrati e nitrati nell’acqua?
Nitriti e nitrati nell’acqua. I nitrati sono normalmente presenti nell’acqua, compresa quella potabile, senza comportare problemi per la salute umana poiché non sono tossici. Il rischio di tossicità deriva, come già menzionato in precedenza, dalla possibilità che i nitrati siano convertiti in nitriti.
Quanto si dovrebbe ingerire nitrati per chilo di peso corporeo?
Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità non si dovrebbero ingerire più di 0,1 milligrammi di nitriti per chilo di peso corporeo al giorno. Il Comitato scientifico europeo per l’Alimentazione, invece, consiglia di non superare la quantità di 0,06 milligrammi di nitriti e 3,7 milligrammi di nitrati per chilogrammo di peso corporeo.