Sommario
Quali sono figure retoriche di suono?
Con figure di suono o figure foniche , si intendono tutte quelle figure retoriche relative alla fonetica delle parole. Ne sono un esempio l’allitterazione, l’onomatopea, la consonanza, l’assonanza eccetera. Allitterazione: ripetizione degli stessi suoni all’inizio o all’interno di più parole.
Come si riconosce un allitterazione?
Abbiamo detto che l’allitterazione la riconosciamo grazie alla sua capacità di generare omofonia attraverso la ripetizione di suoni o serie di suoni: si comporta, quindi, un po’ come la rima mettendo in successione ciò che una volta udito appare uguale o simile.
Quali sono le principali figure retoriche di suono e di significato?
Le più importanti sono: antitesi, iperbole, metafora, metonimia, ossimoro, personificazione, reticenza, similitudine, sineddoche, sinestesia.
Quali sono le figure retoriche di posizione?
È un’alterazione della regolarità sintattica della frase, quale compare frequentemente nel parlato pur essendo scorretta in base alla grammatica normativa. In genere, consiste in un ingiustificato cambio di soggetto.
Che effetto danno le ripetizioni e le allitterazioni?
L’allitterazione si usa per ottenere particolari effetti espressivi; per rafforzare legami semantici tra parole o crearne di nuovi. Spesso l’allitterazione è usata anche nel linguaggio comune, soprattutto con funzione mnemonica o in espressioni d’uso diffuso.
Qual è la scomposizione di un suono?
La scomposizione di un suono nelle proprie componenti sinusoidali fondamentali è detta analisi in frequenza. Le frequenze vengono misurate in Hz, ovvero oscillazioni al secondo. Le armoniche di un suono sono suoni con frequenze che sono multipli interi del suono principale.
Qual è l’intensità del suono?
Essa si misura in hertz (Hz) che corrisponde a un oscillazione completa di un suono in un secondo: 1 Hz= 1 oscillazione al secondo. L’ intensità del suono dipende dall’ampiezza dell’onda sonora. L’intensità si misura in decibel (db) secondo una scala che va da 0db (percettibile a stento dall’orecchio) fino a 120db (soglia del dolore).
Quanto più un suono è composto da diverse componenti?
Nella musica, tanto più un suono è composto da diverse componenti, tanto più esso risulta complesso: si va dal suono di un flauto dolce, composto dalla fondamentale e da pochissime armoniche, al suono degli strumenti ad arco, composto da moltissime frequenze armoniche secondarie.