Sommario
- 1 Quali sono gli antipsicotici?
- 2 Quali sono i farmaci antipsicotici di seconda generazione?
- 3 Come si presenta la sindrome da astinenza da antidepressivi?
- 4 Quando inizia l’astinenza?
- 5 Quali sono gli effetti collaterali dell’anziano?
- 6 Come trattare gli anticolinergici?
- 7 Qual è il vantaggio dei neurolettici atipici?
- 8 Come si usano gli antidepressivi?
- 9 Quali sono gli effetti collaterali dei farmaci antiepilettici?
- 10 Qual è l’aumento di peso da psicofarmaci?
Quali sono gli antipsicotici?
Introduzione. Gli antipsicotici sono farmaci utilizzati nella cura di varie condizioni psicopatologiche, tra cui i disturbi psicotici, i gravi disturbi dell’umore, come la mania e la depressione delirante, gli stati di agitazione psicomotoria e di psicosi indotti da sostanze e i disturbi del comportamento nella demenza.
Quali sono i farmaci antipsicotici di seconda generazione?
I farmaci antipsicotici si suddividono in antipsicotici convenzionali e antipsicotici di 2a generazione in base alla loro affinità e attività recettoriale al neurotrasmettitore specifico. Gli antipsicotici di seconda generazione offrono alcuni vantaggi sia in termini di efficacia discretamente maggiore
Qual è il piano terapeutico per gli antipsicotici atipici?
Dal maggio 2013 non è più necessaria in Italia la prescrizione con piano terapeutico per gli antipsicotici atipici: aripiprazolo, asenapina, olanzapina, paliperidone, quetiapina, risperidone, ziprasidone. Rimane ancora necessaria la compilazione del piano terapeutico per la clozapina da parte di uno psichiatra del Servizio Sanitario Nazionale
Come si presenta la sindrome da astinenza da antidepressivi?
La sindrome da astinenza da antidepressivi si presenta a seguito di un’improvvisa interruzione di un trattamento per la depressione.
Quando inizia l’astinenza?
Secondo l’ICD 10 (International Eroina: l’astinenza inizia 12 ore dopo l’ultima dose, con un picco dei sintomi tre le 24-48 ore per un tempo che va da una settimana fino a qualche mese.
Come si definisce la psicosi?
Con il termine psicosi si definisce un tipo di disturbo psichiatrico che causa alterazioni nella percezione o nell’interpretazione della realtà. La psicosi si manifesta con gravi disturbi (sintomi) della memoria, dell’attenzione, del ragionamento (le cosiddette funzioni cognitive), dell’affettività e del comportamento.
Quali sono gli effetti collaterali dell’anziano?
Effetti collaterali nell’anziano I farmaci antipsicotici sono associati a tossicità ed effetti collaterali problematici in tutti i pazienti, ed alcuni di questi sono particolarmente importanti negli anziani.
Come trattare gli anticolinergici?
Anticolinergici possono trattare una varietà di condizioni, tra cui l’incontinenza urinaria, vescica iperattiva (OAB), cronica malattia polmonare ostruttiva (BPCO), e alcuni tipi di avvelenamento. Aiutano anche a blocchi involontari movimenti muscolari associati ad alcune malattie come il morbo di Parkinson.
Quando ebbe inizio la prima classe di farmaci antipsicotici?
Nel 1952 gli psichiatri Delay e Deniker ipotizzarono che la clorpromazina, non solo, fosse un agente capace di trattare i sintomi di agitazione e ansia, ma che potesse avere anche un effetto terapeutico nel trattamento delle psicosi. Da quel momento in poi ebbe inizio lo sviluppo della prima classe di farmaci antipsicotici, le fenotiazine.
Qual è il vantaggio dei neurolettici atipici?
Un vantaggio dei neurolettici atipici è che non contribuiscono al blocco dopaminergico nella via mesolimbica, il che comporta un beneficio clinico. Inoltre, incrementano la secrezione di dopamina nelle vie nigro-striatale e mesocorticale. Ciò riduce gli effetti extrapiramidali e i sintomi negativi causati dal blocco dopaminergico.
Gli antipsicotici sono farmaci utilizzati nella cura di varie condizioni psicopatologiche, tra cui i disturbi psicotici, i gravi disturbi dell’umore, come la mania e la depressione delirante, gli stati di agitazione psicomotoria e di psicosi indotti da sostanze e i disturbi del comportamento nella demenza.
Come si usano gli antidepressivi?
Gli antidepressivi, in genere, sono utilizzati in forma di compresse. Il numero di compresse da prendere varia a seconda del tipo di farmaco prescritto e della gravità della depressione. Di solito, devono trascorrere circa due settimane prima di iniziare a notare gli effetti positivi degli antidepressivi.
Quali sono gli antiepilettici?
Gli antiepilettici sono una famiglia di diverse categorie di farmaci usati comunemente per la terapia dell’epilessia. I meccanismi d’azione degli antiepilettici – che possono essere somministrati, a seconda dei casi, per via endovenosa, intramuscolare o per via orale – sono principalmente tre: potenziamento dell’azione del GABA (es.
Quali sono gli effetti collaterali dei farmaci antiepilettici?
Effetti collaterali. Per tutti i farmaci antiepilettici sono segnalati effetti collaterali dose-dipendenti (cioè la cui intensità è proporzionale alla concentrazione del farmaco nel sangue) a carico del sistema nervoso centrale (sonnolenza, modificazioni del tono dell’umore, vertigini, incoordinazione motoria, disturbi cognitivi) e a
Qual è l’aumento di peso da psicofarmaci?
Aumento di peso da psicofarmaci: conclusioni. L’aumento di peso da psicofarmaci è un effetto collaterale di questo tipo di trattamento farmacologico. Tuttavia, nella maggior parte dei casi si può combattere o, addirittura, evitare. Se pensate di avere questo problema, consultate il vostro medico curante.
Quali sono gli antipsicotici per iperprolattinemia?
Iperprolattinemia. Tutti gli antipsicotici, in particolar modo quelli di prima generazione, in quanto antagonisti dei recettori D2, determinano iperprolattinemia bloccando lo stimolo dopaminergico che fisiologicamente riduce il rilascio di questo ormone dall’ipofisi.