Sommario
Quali sono gli ausili per la deambulazione?
Bastoni, tripodi e quadripodi, stampelle antibrachiali, stampelle ascellari, deambulatori, girelli, sono gli ausili più frequentemente utilizzati per il cammino dai soggetti con deficit del movimento.
Quando si aiuta un paziente nella deambulazione cosa è veramente importante?
La prima cosa da fare è sicuramente occuparsi della sicurezza della persona durante gli spostamenti. Le cadute sono i principali rischi e pertanto l’OSS dovrebbe assicurarsi che la persona da assistere indossi scarpe ben comode, possibilmente chiuse o allacciate, evitando l’uso di pantofole o ciabatte.
Gli ausili per la deambulazione devono comunque essere adattati alle caratteristiche somatiche e alle capacità residue di chi li deve usare, considerando il contesto nel quale sono impiegati e prevedendo qualche seduta di addestramento con il fisioterapista ai fini di un uso corretto.
Come si pone un deambulatore davanti al paziente?
Nel caso dell’utilizzo di un deambulatore l’operatore si pone alle sue spalle sostenendo il paziente con le mani poste lateralmente al torace, mentre se la deambulazione avviene senza deambulatore, l’operatore si pone davanti al paziente porgendogli gli avambracci come punto di appoggio oppure si pone di lato prendendo l’assistito sottobraccio.
Quali sono i disturbi della deambulazione?
Circa un terzo degli anziani è a rischio di cadute; dopo gli 80 anni, uno su due. Per disturbi della deambulazione si intendono dunque un rallentamento della velocità di marcia oppure una riduzione della fluidità, della simmetria o della sincronia dei movimenti corporei.
Come cambia la postura nella deambulazione?
La postura nella deambulazione cambia solo leggermente con l’invecchiamento. Le persone anziane camminano in posizione eretta, senza inclinazione in avanti. Tuttavia, le persone anziane camminano con una rotazione pelvica più spostata in avanti (verso il basso) e con una maggiore lordosi lombare.