Sommario
- 1 Quali sono gli effetti collaterali della chemioterapia?
- 2 Quali sono i protocolli di chemioterapia?
- 3 Come si prolunga la chemioterapia?
- 4 Quali sono i trattamenti mini-invasivi sulle gambe?
- 5 Come si distingue l’artrosi e la artrite?
- 6 Quali sono i sintomi di piastrinopenia?
- 7 Come avviene la somministrazione dei farmaci chemioterapici?
- 8 Come si definisce il CHOP?
- 9 Cos’è L’immunoterapia?
- 10 Quando si attua la chemioterapia prima dell’intervento chirurgico?
Quali sono gli effetti collaterali della chemioterapia?
La chemioterapia può causare effetti collaterali fastidiosi, la cui entità può variare da soggetto a soggetto e da trattamento a trattamento. È importante sottolineare che moltissimi degli effetti collaterali sono temporanei, diminuendo e/o scomparendo gradualmente nei giorni successivi alla somministrazione o alla sospensione del trattamento.
Qual è il rimedio migliore per la chemio?
Il “farmaco” numero uno per proteggere gli organi interni e disintossicarsi dalla chemio è l’ acqua. Il consiglio che vi dò è semplice: bere almeno 2 litri al giorno d’acqua pura e poco mineralizzata durante il trattamento ed i giorni successivi. L’acqua calda a 37/38 gradi sarebbe l’ideale, in quanto pulisce meglio il nostro corpo.
Quali chemioterapici possono avere effetti sul rivestimento dell’apparato digerente?
Diarrea: Alcuni chemioterapici possono avere effetti sulle cellule che formano la mucosa di rivestimento dell’apparato digerente, causando diarrea.
Quali sono i protocolli di chemioterapia?
Le indicazioni delle principali società scientifiche, in uso anche in Italia, prevedono che, subito dopo l’intervento, queste persone siano sottoposte a un periodo di chemioterapia della durata di sei mesi, secondo due protocolli terapeutici: il Capox e il Folfox (un mix di fluorouracile, acido
Quali sono i chemioterapici contro il cancro?
I chemioterapici, il cui utilizzo contro il cancro ha preso il via negli anni ’50 del secolo scorso, contrastano il tumore in diversi modi: eliminano le cellule cancerose, rallentano la crescita della malattia, evitano la sua diffusione in altri tessuti(metastasi), e alleviano il dolorecausato dalla presenza della massa tumorale.
Quali sono le sostanze chemioterapiche utilizzate in oncologia?
Le sostanze chemioterapiche utilizzate in oncologia impediscono la moltiplicazione cellulare interferendo con i meccanismi legati a questo processo, e così facendo eliminano le cellule cancerose inducendone la morte ( azione citotossica ).
Come si prolunga la chemioterapia?
In genere la chemioterapia si prolunga per un periodo che va da tre a sei mesi, nel corso del quale si effettuano in genere da tre-quattro a sei-otto cicli di trattamento. Il programma tuttavia può cambiare in relazione al tipo di malattia, al singolo paziente e alla reazione individuale alle cure.
Qual è la frequenza del battito cardiaco?
In condizioni di riposo la frequenza del battito del cuore è regolare e, generalmente, è compresa tra 60 e 100 pulsazioni al minuto. Si parla di tachicardia quando la frequenza cardiaca è superiore a 100 battiti al minuto.
Qual è la frequenza cardiaca?
La frequenza cardiaca è controllata da segnali elettrici trasmessi attraverso il tessuto cardiaco. In condizioni di riposo la frequenza del battito del cuore è regolare e, generalmente, è compresa tra 60 e 100 pulsazioni al minuto. Si parla di tachicardia quando la frequenza cardiaca è superiore a 100 battiti al minuto.
Quali sono i trattamenti mini-invasivi sulle gambe?
La comparsa di capillari evidenti sulle gambe rappresenta un grosso problema estetico, soprattutto per le donne. Tra i possibili trattamenti mini-invasivi, di cui si occupa il chirurgo vascolare, per l’eliminazione di questi fastidiosi inestetismi c’è la scleroterapia, una procedura efficace e ben tollerata, ma che richiede alcune precauzioni.
Quali sono i farmaci per il cancro del colon-retto?
Talvolta la chemioterapia può essere somministrata in combinazione con gli anticorpi monoclonali. I farmaci più utilizzati per il trattamento del cancro del colon-retto in stadio avanzato sono: capecitabina (Xeloda) in compresse.
Quali sono i sintomi dell’artrite alle mani?
L’artrite alle mani, oltre alle articolazioni, può coinvolgere poi anche i tendini circostanti, provocando deformità alle dita. Stanchezza, malessere generale, perdita di peso, indolenzimento muscolare, febbre, secchezza degli occhi e della bocca sono altri sintomi non articolari che vengono spesso riportati dai soggetti che soffrono di questa
Come si distingue l’artrosi e la artrite?
Anche l’artrosi può causare dolore e deformità alle mani e talvolta è difficile distinguere tare l due malattie se non per la localizzazione più tipica alle interfalangee distali delle dita nella artrosi rispetto alla localizzazione alle interfalangee prossimali delle dita più tipica della artrite.
Quali sono i rimedi naturali per il dolore causato dall’artrite?
Per il dolore causato dall’artrite in caso di artrosi alle mani e alle dita, ci sono i seguenti rimedi naturali efficaci: Un tutore che blocca anche il pollice può essere utile se l’artrite colpisce l’articolazione alla base del pollice (rizoartrosi). Bisogna usarlo: Quando si effettuano delle attività con le mani, Per il dolore notturno.
Qual è la chemioterapia antineoplastica di combinazione?
Chemioterapia antineoplastica di combinazione . La chemioterapia antineoplastica di combinazione consiste nell’utilizzo di due o più farmaci antitumorali (cocktail di farmaci), con lo scopo ti trarre vantaggio dalle diverse modalità con cui questi agiscono sul tumore.
Quali sono i sintomi di piastrinopenia?
Piastrinopenia da eccessivo utilizzo di piastrine. Presentano numero di megacariociti nella norma, vita media delle piastrine inferiore ai circa dieci giorni di norma e turn over delle piastrine aumentato. Si accompagnano ad anemia, alterazioni dei fisiologici processi dell’arresto delle emorragie (emostasi), problemi renali.
Quali sono le cause di tali piastrinopenie?
Le cause che determinano tali piastrinopenie sono : Carenza di vitamina B12 ed acido folico. La carenza di vitamina B12 e folati determinano una sintesi alterata del DNA dei tessuti ad elevato tasso di proliferazione come è appunto il midollo.
Tra gli effetti collaterali della chemioterapia vi sono la perdita di capelli, l’anemia, la stanchezza, la nausea, il vomito, la diarrea, le infezioni, la formazione di lividi o piccole emorragie e anche problemi di tipo cognitivo (“chemo brain”).
La chemioterapia può indurre degli effetti collaterali che il paziente e chi lo assiste devono conoscere al fine di poterli gestire nel modo migliore. Gli effetti collaterali che più interferiscono con una buona qualità della vita del paziente sono vomito, diarrea, dolore e fatigue. Leggi di più sugli effetti collaterali della chemioterapia
Tra gli effetti collaterali della chemioterapia vi sono la perdita di capelli, l’anemia, la stanchezza, la nausea, il vomito, la diarrea, le infezioni, la formazione di lividi o piccole emorragie e anche problemi di tipo cognitivo (“chemo brain”).
Quali sono gli effetti collaterali della chemio nel cane?
Effetti collaterali della chemio nel Cane Rispetto alle persone, i cani hanno minori effetti collaterali. La ragione principale è che in genere si usano dosi più basse di farmaco, quindi sarà minore anche l’effetto tossico.I cani, quindi, non soffrono dei comuni sintomi che si notano invece nelle persone, come la nausea e il vomito.
Come avviene la somministrazione dei farmaci chemioterapici?
La somministrazione dei farmaci chemioterapici viene fatta mediante iniezione (endovenosa, intramuscolare) o, come spesso accade, per infusione endovenosa (fleboclisi). Rispetto all’iniezione diretta, quest’ultima consente di regolare la quantità di farmaco che raggiunge la circolazione nell’unità di tempo, limitando i danni a carico della vena
Gli effetti collaterali della chemioterapia sono dovuti all’azione del farmaco su tutti i tessuti a rapida proliferazione: cute, bulbo pilifero, mucose cavo orale e tratto gastro-intestinale, midollo, epitelio germinale gonadi. Questi effetti possono essere: Istantanei prevedibili ed imprevisti (allergie)
Come funziona la chemio?
La chemio funziona fermando o rallentando la crescita delle cellule cancerose, che crescono e si duplicano rapidamente. Ma può anche danneggiare le cellule sane che si dividono altrettanto rapidamente, come quelle che rivestono la bocca, l’intestino, le gonadi, ecc. Il danno alle cellule sane causa degli effetti collaterali.
Qual è la terapia definitiva per l’artrite reumatoide?
Non esiste una cura (terapia) definitiva per l’artrite reumatoide, ma le terapie disponibili possono ridurre l’infiammazione e il dolore nelle articolazioni, prevenire o rallentare i danni a loro carico, limitare la disabilità e consentire una vita attiva. L’artrite reumatoide è una malattia che persiste nel tempo (cronica),
Come si definisce il CHOP?
La definizione CHOP, con la quale convenzionalmente si definisce questo trattamento, deriva dalle iniziali dei chemioterapici di cui esso si compone, vale a dire ciclofosfamide, adriamicina (detta anche doxorubicina), vincristina, a cui si associa un farmaco steroideo, il prednisone.
Quali sono i cicli di chemioterapia?
I cicli di chemioterapia sono eseguiti in regime ambulatoriale o di ricovero. Spesso è prevista una combinazione di diversi chemioterapici, la quale può essere somministrata: Per via endovenosa : la terapia dura diversi mesi (in cicli, con delle pause tra una sessione e l’altra).
Qual è la chemioterapia sistemica?
Chemioterapia. La chemioterapia sistemica (con o senza radioterapia) è la principale forma di trattamento per la maggior parte dei tipi di leucemia. Si tratta di un trattamento che utilizza un singolo farmaco o una combinazione di sostanze chimiche per uccidere le cellule leucemiche o arrestarne la proliferazione.
Cos’è L’immunoterapia?
Cos’è l’immunoterapia. L’immunoterapia è una stimolazione del tuo sistema immunitario, in modo che possa reagire a una malattia. Malattia che di solito è un tumore. Ma per capire meglio, bisogna partire dall’inizio. Il nostro organismo è difeso da un vero e proprio esercito: il sistema immunitario.
Cosa è la chemioterapia per il cancro della mammella?
La chemioterapia per il cancro della mammella. La chemioterapia consiste nell’impiego di farmaci, che, attraverso il circolo sanguigno, possono raggiungere le cellule tumorali in ogni parte dell’organismo. I farmaci chemioterapici sono somministrati tipicamente per via endovenosa e in alcuni casi in compresse.
Cosa sono i farmaci chemioterapici?
La chemioterapia consiste nell’impiego di farmaci, che, attraverso il circolo sanguigno, possono raggiungere le cellule tumorali in ogni parte dell’organismo. I farmaci chemioterapici sono somministrati tipicamente per via endovenosa e in alcuni casi in compresse.
Quando si attua la chemioterapia prima dell’intervento chirurgico?
Prima dell’intervento chirurgico: la chemioterapia si attua prima della chirurgia allo scopo di ridurre una massa tumorale troppo voluminosa e facilitarne la rimozione, oppure nel caso in cui il tumore sia attaccato troppo saldamente al tessuto sano circostante e non possa essere asportato con il solo intervento chirurgico.
Quali sostanze favoriscono l’assorbimento del ferro?
Alcune sostanze della dieta, come acido ascorbico (vitamina C) e acido citrico, favoriscono l’assorbimento del ferro mantenendolo nella forma Fe 2+. Sortiscono invece un’effetto contrario le fibre alimentari , e alcuni antinutrienti ( fitati e tannini ) di origine vegetale.
Qual è l’assorbimento del ferro eme?
L’assorbimento del ferro eme è indipendente dalla composizione della dieta, poiché l’intera molecola (dopo la proteolisi della mioglobina o dell’emoglobina cui è legata) passa intatta dal lume alla cellula intestinale, senza ostacolo da parte degli altri nutrienti.